L’Arte della felicità conquista il pubblico indiano: millecinquecento spettatori hanno applaudito per 10 minuti il film d’animazione di Alessadro Rak, unico italiano selezionato al festival di Goa, prodotto da Luciano Stella con Rai Cinema e Cinecittà – Istituto Luce.

Il film, attualmente nelle sale, ”è stato salutato a Goa con commozione, interesse, complimenti e seguito da un intenso dibattito su Napoli, India, musica, cristianesimo, buddismo, arte – racconta il produttore napoletano che ha realizzato l’opera prima nella factory del centro storico esclusivamente con giovani talenti partenopei – In sala c’era anche la responsabile indiana delle Conferenze del Dalai Lama in India che ha definito la visione del film fondamentale per i giovani. E’ stato un sincero incontro di culture, di Paesi e anche di Anime”. Il lavoro di Rak ha suscitato anche l’interesse di Khyentse Norbu, lama buddista, regista de ‘La coppa’ già assistente di Bertolucci per Piccolo Buddha. L’arte della felicità è ispirato all’omonimo festival filosofico che si tiene a Napoli da otto anni ed è ambientato nelle strade del centro della città, protagonista un tassista.

 

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