“Il nuovo arresto di Cipriano Chianese, dominus del sistema rifiuti in Campania e gà a giudizio per disastro ambientale aggravato dal metodo mafioso, è un passo avanti verso l’accertamento della verità su venticinque anni di gestione criminale del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti”. Lo dichiara la senatrice del Partito Democratico Rosaria Capacchione.
“Come dimostrato dall’attività d’indagine della Dda di Napoli, Chianese ha svolto un ruolo centrale nell’ambito dell’economia camorrista, promuovendo operazioni societarie grazie alla capacità offensiva dell’organizzazione criminale. Se da un lato non possiamo che registrare il successo della Procura di Napoli, dall’altro inquieta constatare ancora una volta la capacità dei clan di agire sul piano economico, accaparrandosi in modo illegale società dell’economia legale. Preoccupa non poco la disponibilità, ancora oggi, a utilizzare la minaccia della forza per portare a compimento le attività. Preoccupazione ancora piu’ forte in concomitanza con l’imminente pianificazione degli interventi di bonifica in Campania”.
“La capacità criminale di cui il clan ancora dispone – conclude la senatrice campana del Pd -, è disvelata anche dall’inquietante piano di attentato ai danni del Pm Alessandro Milita che nel 2006 arrestò Chianese, come si legge nell’ordinanza. Tutti questi elementi devono portare a un’iniziativa di governo ancora più netta e incisiva nel contrastare i clan camorristici e, nel fornire strumenti e supporto agli inquirenti”.