Catenine, anelli e bracciali in similoro spacciate per puro oro bianco: grazie alla lega metallica di rame, zinco e stagno chiamata similoro, due albanesi e una napoletana, tutti con precedenti specifici, avevano architettato un illecito ma remunerativo business legato alla vendita di questi oggetti ai ‘compro oro’ del Reggiano.
Sono stati denunciati dai carabinieri di Correggio. Sequestrati anche i monili in falso oro bianco (catenine e bracciali in prevalenza), pagati un migliaio di euro.