La Banca d’Italia ”nel biennio 2009/2010 ha concentrato il programma di accertamenti presso sportelli bancari insediati nell’entroterra campano e nel 2013 è stato effettuato un programma di follow up nella medesima area, presso dipendenze individuate sulla base di indicatori che hanno tenuto conto anche dei dati relativi alla circolazione del contante”.
Lo afferma Carmelo Barbagallo, Direttore Centrale per la Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia a Caserta nell’ambito del convegno “Economia illegale e antiriciclaggio. ”Dal 2008 ad oggi sono state controllate quasi 500 dipendenze. I risultati hanno evidenziato un sostanziale adeguamento alle prescrizioni normative mentre bisogna ancora fare dei miglioramenti specie nel rispetto delle disposizioni sull’adeguata verifica della clientela”. ”Le verifiche condotte nel ciclo di follow up, che ha interessato 22 dipendenze in Campania, hanno confermato l’esigenza di interventi correttivi sulle procedure per la profilatura del rischio della clientela, in particolare di quella non affidata”.