Il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, si è recato oggi ad Agropoli (Salerno) in seguito alle minacce ricevute da Consolato Caccamo, esponente locale del movimento 5 Stelle. Insieme a Di Maio, erano presenti i deputati grillini Alessandro Di Battista, Silvia Giordano e Angelo Tofalo e il senatore Andrea Cioffi. “Siamo qui perché c’è stata un’emergenza. – ha spiegato Tofalo – un nostro attivista ha ricevuto delle minacce personali.
Noi siamo una famiglia, una vera comunità ed era necessario venire per condividere una cosa bruttissima che è successa. Ci sono già delle indagini in corso e sono certo che scopriremo gli autori”. Due le telefonate minatorie ricevute da Caccamo, la prima del 7 e la seconda del 18 dicembre. In entrambe, una voce con inflessione marcatamente partenopea, “invitava” l’attivista del Movimento Cinque Stelle ad interrompere l’attività politica sul territorio. “Ho dei sospetti e spero che entro la fine di gennaio la magistratura possa fare chiarezza sull’intera vicenda. – ha spiegato il diretto interessato – mi preme chiarire che il rapporto con l’amministrazione di Agropoli è sempre stata improntata alla collaborazione, anche quando ho denunciato procedure poco chiare. Ho l’impressione che le minacce arrivino da chi ha tutto l’interesse a spezzare questa collaborazione, per poi raccoglierne i frutti.”. “Le minacce che qualcuno fa ad un nostro attivista, sono un ‘ottimo’ segnale – ha aggiunto Alessandro Di Battista – Se addirittura un attivista mette così paura significa che sanno che noi andremo al governo e ci temono. La prova sarà alle prossime europee: se riusciremo a prendere un voto più del PD e il governo sarà in crisi totale”. “Subiamo minacce – ha concluso Luigi Di Maio – perché se tu tocchi gli affari, che in questa zona sono l’edilizia, i piani regolatori stai dando fastidio ad affari di centinaia di milioni di euro e quando tu tocchi quegli interessi ti tolgono di mezzo, in un modo o in un altro. Gli attivisti di Agropoli verranno alla Camera la settimana prossima, faremo una conferenza stampa e faremo capire a questi vigliacchi quanto è grande la nostra famiglia”.