Il tempio di Serapide è di nuovo ridotto ad un acquitrino. Il ‘Macellum’, ossia l’antico mercato pubblico dei romani, termometro dei fenomeni del bradisismo flegreo, si è allagato con gli acquazzoni dei giorni scorsi per un nuovo improvviso blocco delle pompe idrovore. Un brutto spettacolo da vedersi per i turisti e che procura gravi inconvenienti igienici ai residenti, aspetti denunciati dalle associazioni di promozione sociale e turistica del territorio.

Il monumento, tra i più noti e i più visitati al mondo dell’area flegrea, sorge in prossimità del centro storico e nelle immediate vicinanze del porto. E’ spesso al centro di polemiche per la manutenzione. Il problema è legato proprio al funzionamento delle idrovore, causa la posizione sottostante il livello del mare. Se le pompe vanno in tilt l’intero monumento si allaga. La scorsa estate l’ultima battaglia per la pulizia del sito per un guasto alle pompe. Sembrava tutto risolto e invece il problema si è ripresentato.

 

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