I presunti boss della ‘ndrangheta, arrestati nell’operazione dei Carabinieri e della Gdf di Milano, avrebbero fornito una ”protezione a tutto campo” ad alcune discoteche milanesi, una ”protezione totale” attraverso una ”sorta di estorsione-tangente” dal cui pagamento gli imprenditori avrebbero tratto anche ”un cospicuo vantaggio”.
Lo scrive il gip Franco Cantù Rajnoldi nell’ordinanza chiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Paolo Storari. Dieci gli arresti.