Il Carroccio ribadisce al premier Silvio Berlusconi l’opprotunità di non insistere in un muro contro muro se i numeri non sono dalla parte della maggioranza. Meglio fare un passo indietro e puntare subito alle elezioni, sarebbe stato il ragionamento (sulla scia di quanto detto l’altro ieri da Roberto Maroni)
fatto dai vertici dei lumbard, secondo quanto si è appreso, al premier ieri ad Arcore. Anche ai leghisti il Cavaliere avrebbe risposto confermando la volontà di andare avanti nella convinzione che i numeri ci saranno ancora. Un invito a prendere atto che se la maggioranza non ha più i numeri è “inutile accanirsi”, come evidenziato ieri dal ministro Roberto Maroni, ipotizzando scenari alternativi che abbiano comunque come unico riferimento l’attuale maggioranza fondata sull’asse Pdl-Lega. Sarebbe stato questo l’oggetto dell’incontro pomeridiano fra Roberto Calderoli e Silvio Berlusconi ad Arcore. E l’emissario leghista, secondo fonti di via Bellerio, avrebbe comunque trovato un premier determinato ad andare avanti senza cambiamenti. Il messaggio consegnato dalla Lega a Berlusconi, come confermato da alcune fonti del Carroccio, è stato in linea con le valutazioni espresse ieri sera dal ministro dell’Interno.
Con la richiesta di “non accanirsi” ad andare avanti se davvero una maggioranza non c’é. E confermando l’indisponibilità della Lega a entrare in un governo con una maggioranza diversa da quella votata dagli elettori. Non è invece chiaro se il messaggio recapitato da Calderoli contenesse anche un invito esplicito al premier a lasciare il posto a un successore da lui indicato sempre nell’ambito del Pdl. Ieri Maroni aveva detto che non sta alla Lega decidere in questo senso, ma a Berlusconi stesso. Alcune fonti leghiste oggi hanno accreditato invece come concreta la richiesta di un passo indietro. “Sulla mia visita ad Arcore – ha però subito replicato lo stesso Calderoli – stanno circolando notizie prive di fondamento”.