Il percorso e’ segnato e non ci sono vie alternative di fuga: bisogna approvare entro 2, al massimo 3 settimane le misure anticrisi e poi Silvio Berlusconi deve rispettare l’impegno assunto oggi con Giorgio Napolitano e dimettersi. Questa, secondo quanto riferiscono fonti del Carroccio, la linea del partito di via Bellerio.
In particolare, viene spiegato, i ‘maroniani’ sarebbero assolutamente determinati a far si’ che il premier rispetti la road map definita oggi al Colle. Entro 15, al massimo 20 giorni (il tempo necessario per approvare il Ddl Stabilita’) Berlusconi si deve dimettere. Le stesse fonti riferiscono che esponenti del vertice della Lega abbiano sentito nella giornata di oggi il Colle, concordando la linea poi espressa dallo stesso Berlusconi. Per i fedelissimi del ministro dell’Interno, viene riferito, non sono possibili altre soluzioni.
Non ci sono vie d’uscita: si approvano le misure anticrisi e poi dimissioni. Negli stessi ambienti, si ragiona anche sull’ipotesi che quando Napolitano aprira’ le consultazioni, Berlusconi ed il Pdl possano non chiedere il voto ma indicare il nome di un altro esponente del centrodestra per guidare un nuovo governo. Nessuna pregiudiziale nei confronti di Alfano o Schifani, ma una chiusura verso l’ipotesi Letta che, per le stesse fonti, non garantirebbe la Lega. Sempre, ovviamente, senza modificare l’assetto dell’attuale maggioranza. Perche’, per la Lega, non andrebbe bene un allargamento. Nel caso in cui si dovesse invece prospettare l’ipotesi di un governo tecnico o di unita’ nazionale, la Lega, riferiscono le stesse fonti, starebbe all’opposizione.