Annunciano una protesta in difesa dei loro diritti: sono gli stomizzati della Campania che, domani, saranno davanti al Tar, in piazza Municipio a Napoli, in attesa della pronuncia del Tribunale amministrativo su una gara della Soresa, in base alla quale gli stomizzati, a differenza del passato, devono recarsi nelle Asl per ritirare la sacca.

A organizzare la protesta e presentare il ricorso è l’Aistom Campania, insieme con altre associazioni che raggruppano i circa 15 mila stomatizzati campani. ”Per uno stomizzato – spiega Ciro De Rosa, segretario dell’ Aistom Campania – le sacche e le placche sono da considerarsi presidi salvavita. La scelta del modello non è per mera comodità o bellezza, ma si tratta di solito di una selezione che avviene dopo varie prove, tentativi, e magari dermatiti”. Dall’associazione viene contestata la decisione della Soresa che ”porta il paziente ad accontentarsi della sacca più economica, a fronte di un risparmio economico che noi stimiamo essere davvero irrisorio”. ”Contestiamo non la decisione di risparmiare – sottolinea – ma la violazione del principio della libera scelta per il paziente stomizzato, principio, che, per assurdo, la stessa Regione ha sancito per legge”. ”Al pari di altre gare indette dalla Soresa – spiega Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli – anche questa dimostra che le procedura di gara solo apparentemente producono dei risparmi, finendo in realtà per generare alterazione dei consumi. La ricerca del risparmio produce spesso disagio anche perché le gare di Soresa si stanno verificando inutili e talvolta addirittura dannose per i cittadini”.

 

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