Gli uomini del corpo forestale hanno sequestrato l’eliporto di Liscia di Vacca, in Costa Smeralda perche’ realizzato in assenza delle autorizzazioni previste dalla legge. La superficie, suddivisa in tre aree, si troverebbe infatti in una zona vincolata. Il provvedimento di sequestro e’ stato firmato dal gip del tribunale di Tempio. I sigilli sono stati apposti su due aree di atterraggio per gli elicotteri e su una superficie in cemento dove era stata installata una stazione di rifornimento. L’elisuperficie, molto utilizzata dai facoltosi turisti diretti in Costa Smeralda, e’ di proprieta’ della societa’ “Smeralda International Service” che fa capo a una donna di 75 anni e a un uomo di 65, entrambi residenti a Liscia di Vacca, che sono stati denunciati. Il blitz del corpo forestale fa seguito a un esposto presentato da un confinante. L’autorita’ giudiziaria sta esaminando la documentazione riguardante il rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune di Arzachena, nel cui territorio ricade la Costa Smeralda, alla fine degli anni Duemila.