Sono ancora gravi le condizioni di Giuseppina Pappalardo la 47enne salernitana ferita alla testa da un colpo di pistola esploso dall’ex compagno Antonio Memoli, che dopo aver ferito ad una spalla anche la cognata della donna, si è tolto la vita sparandosi in bocca. La 47enne nel corso della notte è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per estrarre i frammenti del proiettile calibro 9 corto. Rosaria Ferrara, la cognata 54enne della Pappalardo, dopo essere stata medicata dai sanitari del Ruggi d’Aragona, è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni. La donna è stata colpita alla spalla. Con il passare delle ore emergono ulteriori particolari sulla vicenda.

Antonio Memoli era andato in quell’appartamento del piano terra del civico 195 di via Palinuro con l’unico obiettivo di uccidere. Infatti, i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Salerno, diretti dal maggiore Michele de Maio, nell’abitazione del suicida hanno trovato tre lettere che la vittima aveva lasciato ai suoi tre figli: due indirizzate ai figli maschi nelle quali spiegava i motivi del gesto ed una con poche centinaia di euro destinata alla figlia femmina. Memoli non si rassegnava alla fine di un rapporto durato quattro anni e interrotto meno di un mese fa. Nell’abitazione dove ha fatto irruzione Memoli c’erano anche la figlia e i tre nipotini di Rosaria Ferrara che al momento della sparatoria si erano rinchiusi nel bagno.

 

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