”Strade, vicoli, piazze di Napoli non possono essere attraversate da un corteo nazifascista”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si dice contrario a un corteo in citta’ di ”chi si ispira manifestamente a quei principi e li abbia nel proprio Dna politico”.

Al suo arrivo, nella sede centrale della Federico II, de Magistris trova un gruppo di ragazzi che chiedono che sia fermato il corteo, organizzato da Casa Pound, associazione di destra. Il sindaco sottolinea che ”bisogna stare attenti alle forme di apologia del nazifascismo che stanno tornando. Voglio ricordare che e’ reato”. E ribadisce: ”Cortei di gruppi che si ispirano a queste cose non possono essere consentiti”. ”Napoli – aggiunge – e’ antifascista, antirazzista, l’unica citta’ d’Europa che si e’ liberata da sola dall’occupazione con le quattro giornate”. Vietare un corteo non e’, in ogni caso, ”una decisione che spetta a me”, tiene a precisare de Magistris, ”si potra’ trovare un punto di equilibrio da parte delle autorita’ competenti”. La sua, pero’, non e’ una richiesta a Questura e Prefettura, titolate a decidere, di vietare la manifestazione di Casa Pound. ”Ho espresso un’opinione – dice – non e’ una pressione istituzionale”. Dal canto suo, il questore Luigi Merolla spiega che ”abbiamo il potere di divieto, non di autorizzazione, e quello di operare delle prescrizioni a progettualita’ di manifestazione in citta”’. La richiesta da parte di Casa Pound per il corteo e’ gia’ arrivata, fa sapere, e al momento ”ci risulta che sia programmato un percorso che impegni via Foria”. ”E’ in discussione l’itinerario che si potra’ autorizzare – afferma – lo faremo dopo aver sentito il Comitato per ordine e la sicurezza pubblica”. ”In quella occasione – conclude il questore – sentiremo tutti e poi da questi elementi faremo il percorso che si dovra’ compiere”.

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