Non venivano rispettate le norme di sicurezza sul luogo di lavoro e nello stesso tempo venivano smaltiti illecitamente rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Dieci persone, tra titolari e soci delle cinque ditte operanti nei cantieri navali di Sapri, sono state denunciate in stato di libertà dai carabinieri della locale compagnia che hanno provveduto a sequestrare in via preventiva i cinque cantieri. I militari nel corso dei controlli hanno riscontrato la presenza di rifiuti come eternit, carcasse di auto, batterie esauste, vernici, pitture, copertoni, olii esausti e detergenti, lattine, bottiglie, lamiere. L’attività ispettiva è stata svolta in collaborazione con il personale dell’ASL SA/3 e coordinata dalla procura della repubblica di Lagonegro (Potenza). I sequestri preventivi hanno riguardato non solo i cantieri, ma anche le centinaia di barche custodite.

 

 

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