La lotta alla criminalità non si persegue solo con l’aumento delle forze dell’ordine ma attraverso una collaborazione intensa tra le istituzioni e le parti sociali. Questo il messaggio che solo una settimana fa accomunava tutti i Sindaci dell’Area a Nord di Napoli, convocati dal Prefetto. Un messaggio al quale le istituzioni carditesi hanno voluto subito dare seguito. Nella mattinata di venerdì 28 marzo infatti, il Comune di Cardito ha patrocinato una manifestazione dal titolo: “Educare per liberare la mente”. La giornata è iniziata con la marcia per la legalità, partita alle ore 9 da Piazza Giovanni XXIII poi conclusa presso la Sala Convegni di Palazzo Mastrilli dove si è svolto il convegno. Una giornata di riflessione e testimonianza sul tema della responsabilità sociale alla quale oltre al “padrone di casa” Giuseppe Cirillo, hanno partecipato tutti i Sindaci dell’hinterland: Domenico Tuccillo (Afragola), Carlo Esposito (Crispano), Giuseppe Ferrandino (Ischia), Salvatore Sannino (Casavatore), Francesco Russo (Frattamaggiore). Tra gli oratori vi sono stati anche l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Albertina Impagliato ed il Presidente del Consiglio Comunale di Cardito, Pasquale Barra. L’organizzazione è stata curata dalla Cooperativa Sociale “Luigi Del Prete”, presieduta dalla dott.ssa Anna Del Prete, e dall’Istituto Pascoli, diretto dalla dott.ssa Maria D’Isidoro, che attraverso i bambini, i veri protagonisti dell’evento, hanno portato alla luce testimonianze, riflessioni e buone prassi per la crescita delle comunità e la rinascita dei territori. “Una giornata che arricchisce anche noi – ha sottolineato il Sindaco Cirillo – infatti, l’impegno e la passione espressa dai bambini deve essere da sprono per noi amministratori a svolgere sempre meglio il nostro lavoro, per garantire un futuro migliore al nostro territorio”. Un territorio, quello carditese che porta ancora al petto una ferita lancinante, quella della perdita di Lino Romano, ucciso per sbaglio da un killer della camorra, l’amministrazione e la città non l’hanno dimenticato, infatti il momento più commovente si è verificato, quando a prendere la parola è stato il papà di Lino, presente in sala insieme alla sua famiglia.