I possibili problemi derivanti dalla somministrazione di vaccini in bambini in età pediatrica sono il tema principale del corso di formazione destinato a operatori sanitari delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania. Il corso è organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Federico II di Napoli e ha il patrocinio della Regione Campania e dall’Ordine dei medici. Cinque gli incontri che prenderanno il via il 16 aprile nell’auditorium dell’Ordine dei medici di Napoli per concludersi, con cadenza mensile, il 28 ottobre. Ad aprire gli incontri, il corso di Maria Triassi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II con la partecipazione di Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del presidente della Regione, Stefano Caldoro. Tra gli obiettivi del progetto figura ”la creazione di strumenti informatici di monitoraggio e prevenzione”. Secondo quanto spiegato dagli organizzatori ”i vaccini possono essere annoverati tra le grandi conquiste mediche e scientifiche dell’epoca moderna” che hanno consentito di debellare malattie come il vaiolo e di prevenire la poliomelite, la difterite ed il tetano. Tuttavia – come sottolineato – nonostante ”la grande efficacia” del vaccino resta ”una possibile percentuale di fallibilità”. Proprio in questa ottica, il corso si pone tra gli scopi ”il perfezionamento dei criteri di sorveglianza per la segnalazione delle reazioni contrarie all’impiego dei vaccini in età pediatrica ed il miglioramento delle conoscenze pratiche in tema di segnalazione di sospette reazioni avverse”. Tra i temi che saranno affrontati nell’ambito del primo appuntamento spiccano i rischi e i benefici delle campagne vaccinali in Campania e le iniziative della Regione nell’ambito del piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita.