Il dissenso regna sovrano nella sezione “Enrico Berlinguer” di Cancello ed Arnone. All’inaugurazione della nuova sede del PD cancellese, come tutti hanno potuto notare, nonostante fosse invitato alla discussione, fra gli altri, il vicesegretario Armando Ricciardone, lo stesso era assente alla stregua del direttivo provinciale. Ricciardone ha scelto una data emblematica per annunciare le proprie dimissioni, il giorno dell’inaugurazione della nuova sede, opponendosi ad una gestione poco corale del partito e alle decisioni prese in sedi ben diverse da quelle istituzionali. Da più parti giungono articoli e sedicenti comunicati stampa che dichiarano l’aperto schieramento del consesso cittadino per questo o per quel candidato alle prossime elezioni Europee. In un comunicato si legge testualmente” “Assieme al gruppo che mi sostiene da anni, abbiamo preso questa decisione perché Nicola Caputo è stato sempre presente e vicino a….”. E’ opportuna una netta distinzione fra il gruppo che sostiene il presidente del consiglio comunale, rag. Maurizio Di Puorto, ed il Partito Democratico cittadino. Difatti, pur essendo membro del consiglio provinciale, in ambito cittadino lo stesso è un semplice iscritto. Pertanto, ogni comunicato è da intendersi del tutto arbitrario e personale. Il circolo “Enrico Berlinguer” ha un segretario legittimamente eletto a garanzia di tutte le anime che compongono la sua compagine. Più volte il segretario Baldascino ha permesso che altri emettessero comunicati a nome e per conto del locale circolo senza averne conoscenza. A coronamento di tante decisioni arbitrarie di un gruppo di aderenti, giunge la decisione, non condivisa con il resto della base, di appoggiare un noto politico casertano, contro il quale intendiamo chiarire fin d’ora non avere alcuna preclusione personale. Questa modalità oligarchica di gestione del circolo Berlinguer, non è nuova e ha creato più volte scissioni e incomprensioni all’interno del direttivo e dell’assemblea, tanto da giungere ad un punto di insanabile frattura. Pertanto, preso atto della totale inefficacia e inconsistenza dell’azione del direttivo superstite, che alle dimissioni di cinque membri non ha dato seguito nemmeno con la dovuta convocazione assembleale, nonché della sua totale inattività, se non per fini propagandistici e personalistici di alcuni membri, questa compagine intende attivare tutte le azioni necessarie al ripristino della legalità e dell’unitarietà del partito. Il gruppo CAMBIA VERSO intende sintetizzare così il proprio pensiero: “Non basta professarsi renziani e dichiararsi a favore del rinnovamento per fare buona politica. Il rinnovamento, pur partendo dal basso, deve essere scevro da condizionamenti del politico di turno, evitando di essere solo bacino di voti nel periodo elettorale. Un circolo territoriale deve agire soprattutto per il proprio territorio, dal quale trae linfa e consenso. E’ finita l’ora delle imposizioni calate dall’alto, riservandoci di decidere tutti insieme chi sostenere”. Valutata l’attuale situazione, per quanto attiene le decisioni strettamente legate al supporto che questa compagine fornirà in sede di elezioni amministrative, si rimanda ad un successivo comunicato.
Il portavoce Daniele Abbate
Membro Direttivo Regionale PD