”La Regione Campania considera il contrasto alla criminalita’ una priorita’ assoluta della sua azione di governo, tanto che si e’ dotata di una struttura appositamente dedicata alle politiche di sicurezza e legalita’ per il sostegno alle vittime innocenti della criminalita’ e l’aiuto alla gestione dei beni confiscati alla camorra, la Fondazione Pol.i.s”
. Lo scrive il governatore della Campania, Stefano Caldoro, in una lettera inviata agli assessorati della sua giunta. ”Nella lotta alla criminalita’ organizzata, un ruolo di fondamentale importanza, non solo simbolica – evidenzia – e’ svolto dai prodotti realizzati da cooperative giovanili sui terreni confiscati. All’interno del palazzo della Regione Campania e’ ubicata la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalita’, punto di esposizione e vendita dei prodotti biologici provenienti dalle terre confiscate alle mafie. In prossimita’ del Natale, come ogni anno, la Bottega predispone delle speciali confezioni da regalo”. ”Anche quest’anno, inoltre, uno speciale ‘pacco alla camorra’, con prodotti dell’area casertana – annuncia Caldoro – viene presentato il prossimo 22 novembre alle ore 9.30 al Teatro di San Carlo di Napoli, grazie ad un’iniziativa promossa dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dalla Fondazione Pol.i.s., da Libera e dal Comitato don Peppe Diana. L’evento coinvolge i piu’ alti livelli istituzionali della regione, a conferma di quanto la sfida alla criminalita’ possa essere vinta solo attraverso uno sforzo congiunto di tutte le forze sane impegnate a difesa della legalita”’. ”L’invito che voglio rivolgere a tutti gli assessorati ed alle loro strutture – scrive Caldoro – e’ quello di sostenere il lavoro significativo delle cooperative dei giovani impegnati nella difficile gestione dei beni confiscati alle mafie. Nella Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalita’ si possono trovare i prodotti provenienti dai terreni confiscati e si puo’ dunque sostenere fattivamente questa iniziativa”. ”L’acquisto dei pacchi – evidenzia il governatore – consente di aiutare concretamente chi e’ impegnato in prima linea contro i clan e da’ nuova vita a luoghi che un tempo venivano gestiti dal crimine. Diamo nuova forza alle cooperative: e’ la strada migliore per indebolire i clan e affermare la supremazia dello Stato attraverso lo sviluppo di utili ed apprezzabili iniziative”.