Questa mattina, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno si è tenuta, alla presenza del Prefetto, del Sindaco della città e delle autorità civili, militari e religiose, la cerimonia per la celebrazione del Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

In occasione della significativa ricorrenza – che ha visto lo schieramento di un reparto di formazione in armi, composto da Comandanti di Compagnia, Comandanti di Stazione e militari dei Comandi dipendenti, con la cornice di alcuni mezzi in dotazione – il Comandante Provinciale dell’Arma, Col. Riccardo Piermarini, ha posto in evidenza l’impegno quotidiano che i Carabinieri offrono al servizio della collettività, sia come fermo punto di riferimento per il cittadino attraverso una profonda azione di prossimità e di vicinanza alla popolazione, sia nel contrasto alle forme di criminalità comune ed organizzata. Particolare significato assume, nel contesto, il ruolo della Stazione Carabinieri, che oltre a costituire un presidio di legalità anche nelle zone più isolate del Paese, si propone come luogo in cui trovare ascolto ed accoglienza, in un’ottica di piena collaborazione tra il cittadino e le Istituzioni, a tutela delle categorie più deboli e, pertanto, più esposte al rischio di violenze.

Per queste sue peculiarità e per la capillare presenza sul territorio nazionale, l’Arma è ancora oggi considerata dall’opinione pubblica, a due secoli dalla sua fondazione, una solida Istituzione a garanzia della libera e pacifica convivenza, proiettata anche al di fuori dei confini nazionali, dove offre un apprezzato contributo per garantire la sicurezza nelle aree di crisi, operando a fianco delle altre Forze Armate per il consolidamento della pace.

Sin dal 1814, infatti, anno della sua nascita a seguito dell’emanazione del documento costitutivo (le “Regie Patenti”), i fondatori dell’Arma individuarono nella costituzione di uno speciale reparto – un Corpo di militari che, per buona condotta e saldezza morale, fu incaricato di ·contribuire .alla difesa dello Stato in tempo di guerra e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza in tempo di pace – il momento di sintesi tra la percezione di sicurezza e la sua effettiva attuazione, mediante uno strumento di peculiare natura militare, status che ancora oggi è, al tempo stesso, sinonimo di efficienza organizzativa ed emblematica sintesi dei valori che ne sostengono l’azione al servizio del Paese.

Con i suoi uomini e le sue donne, l’Arma dei Carabinieri si evolve in seno alla società in cui opera, rispondendo alle sfide future con un modulo operativo ed organizzativo, seppur fermamente ancorato alla tradizione, flessibile nelle sue componenti e proiettato ad interagire con sempre maggior vigore e professionalità alle sollecitazioni di sicurezza, che la cittadinanza, con piena e fattiva collaborazione, costantemente richiede alle Istituzioni.

Nell’occasione un commosso ricordo va a tutti i Carabinieri caduti in servizio, oggi commemorati alla presenza dei familiari, esempio per chi opera, per continuare nell’adempimento del servizio con rinnovato vigore e costante abnegazione, base su cui rinnovare ogni giorno il solenne patto di fedeltà alle Istituzioni e al popolo italiano, come recita la formula del giuramento prestato all’atto dell’arruolamento.

Un particolare pensiero è stato rivolto all’Associazione Nazionale Carabinieri, che oggi, con i colleghi in servizio, costituiscono una memoria storica dei valori e delle attitudini che l’Arma esprime nell’assolvere i suoi compiti quotidiani.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, che conta circa 1600 Carabinieri, è presente sul territorio con un Reparto Territoriale (Nocera Inferiore), nove Compagnie (Salerno, Amalfi, Mercato San Severino, Battipaglia, Eboli, Agropoli, Sala Consilina, Sapri e Vallo della Lucania), tre Tenenze (Cava dé Tirreni, Pagani e Scafati) e novantadue Stazioni, dall’Agro nocerino-sarnese al Cilento, dalla Costiera Amalfitana al Golfo di Policastro.

Importanti le attività di prevenzione e repressione condotte sinergicamente sul territorio: le prime rivolte prevalentemente ad infrenare le fattispecie di reato di tipo predatorio (furti in esercizi commerciali, furti in abitazione, rapine), di violenza domestica (tra cui le molestie sui minorenni), di carattere persecutorio (stalking) e di falso (truffe ai danni di compagnie assicurative, falsi invalidi); le seconde volte al contrasto della criminalità comune e organizzata, in particolar modo nelle aree connotate dalla presenza attiva sia di clan di camorra (oltre al capoluogo, l’Agro nocerino-sarnese, la Valle dell’Irno e la Piana del Sele), dediti alle estorsioni, al traffico di sostanze stupefacenti ed al riciclaggio di danaro provento di reato mediante l’interposizione fittizia di persone nell’acquisizione di beni e di attività commerciali, sia di associazioni di matrice transnazionale est-europea (piana del Sele), dedite allo sfruttamento della prostituzione di connazionali.

Nel corso dell’ultimo anno sono stati perseguiti circa 23.000 reati di varia natura, di cui ne sono stati scoperti circa 5.000, a seguito di interventi operativi che hanno portato all’arresto di circa 2.000 persone ed alla denuncia in stato di libertà di circa 15.000 rei. Particolare rilievo hanno assunto, al riguardo, le operazioni portate a termine, anche di recente, dai Reparti dipendenti, mirate sia a proteggere le categorie più esposte (minori, donne, anziani e disabili), sia a garantire la libera convivenza civile tra la popolazione, riducendo sensibilmente l’operatività dei clan di camorra tutt’ora attivi sul territorio (clan FEZZA-D’AURIA PETROSINO tra i principali).

 

 

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