PIEDIMONTE MATESE – Due sedute di aggiornamento. Ancora nulla di fatto in merito al bilancio preventivo 2011 con due sedute del consiglio generale della comunità montana del Matese servite solo ad informare sull’andamento della gravissima situazione finanziaria che grava sull’ente ed il rischio di mobilità per gli addetti forestali ed il personale amministrativo.

In particolare le riunioni sono state l’occasione per procedere agli aggiornamenti a livello regionale e sindacale con lo sciopero unitario regionale di categoria proclamato per il 17 ottobre. Ricapitoliamo. Nei giorni scorsi il commissario ad acta non ha potuto approvare in pareggio finanziario il bilancio preventivo della comunità montana matesina( al pari di altri enti, non ha autonomia impositiva e sopravvive dei contributi regionali , quindi a finanza derivata) a causa delle insufficienti risorse stanziate in particolare per il personale amministrativo ma problemi ci sono anche per i Baif( braccianti idraulico forestali, addetti nei lavori di manutenzione e gestione del territorio montano). In particolare non sono coperte dalla regione 30.000 ore lavorative su quelle programmate dall’ente : questo perché la regionale ha cambiato i parametri nel rapporto lavoratori-quota di territorio, restringendo l’ambito di finanziamento. Da qui un esubero di personale Baif se la regione con decide di allargare la spesa, concedendo più fondi di quelli attivati . Il commissario ad acta al pari tempo ha sollecitato il consiglio ad adottare “gli opportuni provvedimenti strutturali del personale”(leggasi mobilità o altri strumenti di fuoriuscita) dopo aver rilevato che “il 90% della voce spese in conto capitale è rappresentato dai costi del personale impiegato nei progetti regionali assegnati dalla regione all’ente montano per cui non è possibile ridurre la voce “investimenti” al fine di assicurare il pareggio di bilancio”. Il personale amministrazione(54) non viene pagato da quasi cinque mesi. Prima si è riusciti a rimediare alla copertura degli stipendi con lo svincolo di fondi stanziati per altre finalità di governo del territorio con apposite sedute del consiglio regionale ma anche questo rubinetto si è chiuso. Appuntamento al 18 ottobre per una terza seduta in attesa dello sciopero generale del comparto in programma il 17.

Michele Martuscelli

 

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