Gimmi Cangiano e Antonio Farinaro ad Aversa

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. In vista delle comunali il centrodestra di Aversa si ricompatta. La spallata definitiva alla frammentazione l’ha data Fratelli d’Italia. Bye, bye a Franco Matacena, ritorno alla base e marginalizzazione del “dissidente” Alfonso Oliva che si presenterà alle elezioni con un logo che è tutto un programma: un’oliva, forse ascolana ma più probabilmente da Martini. Mentre i meloniani veri avranno sulla scheda il simbolo di partito. Differenza abissale. Come anticipato ieri da Italia Notizie l’intesa con Antonio Farinaro è stata siglata nel centro della città. Un modo per dire: “Stiamo tra la gente”. La stretta di mano con il deputato e leader provinciale Gimmi Cangiano e poi una lunga camminata. Sul piano operativo e politico va incorniciato il lavoro di Enzo Pagano. Chapeau. Con l’aiuto di Michele Ferrara, il candidato alle politiche ha risposto presente all’appello di Cangiano ed è riuscito in pochi giorni a mettere in campo una squadra che punta in alto: essere la lista più votata in assoluto. Per il centrodestra una domenica speciale. A proposito di “duri”, in città anche l’onorevole Gianpiero Zinzi, uno che quando si muove si sente, eccome. Si farà sentire anche nelle urne. Insomma, il centrodestra aversano ricorda la mitica scena di Kill Bill 2 con Beatrix-Uma Thurman che esce dal terreno dopo aver sfondato a pugni una cassa di legno bullonata. Pure Farinaro sembrava spacciato ma si è rimesso in piedi. Purtroppo per lui non è bello come la Thurman. Ma nella vita non si può avere tutto.

Mario De Michele

  

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