CASERTA – L’associazione OsservAzione chiede all’amministrazione Del Gaudio di adoperarsi affinché Caserta non sia più costretta a subire periodi di emergenza rifiuti. Per farlo vengono avanzati una serie di suggerimenti che potrebbero agevolare la vita dei casertani. Ecco cosa propone il sodalizio: “Mentre si diradano le nubi nere dell’ultima emergenza rifiuti e quelle del fumo irrespirabile dei roghi in città, già si palesano all’orizzonte nuove difficoltà.

 

Le spettanze degli operatori ecologici sono in forse anche per il prossimo mese; la società Caserta Ambiente minaccia di abbandonare il servizio e la città corre il rischio di dover affrontare una nuova emergenza senza soluzione.

 

Sono orami 4/5 mesi che la raccolta rifiuti funziona a intermittenza con le conseguenze, in termini di immagine, che sono sotto gli occhi di tutti e di danno della salute pubblica. A tutto ciò si aggiungono disagi per i cittadini  impossibilitati ad effettuare la raccolta differenziata e il danno economico per il comune – di conseguenza per i cittadini – che deve accollarsi lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti prodotti

Ancora una volta, l’Amministrazione comunale si è trovata impreparata di fronte all’emergenza. Nessun piano di gestione straordinaria è stato previsto. Neanche la localizzazione di aree circoscritte dove poter raccogliere rifiuti, in maniera separata,  per evitare che l’intera città fosse invasa da immondizia di ogni tipo.

OsservAzione non vuole muovere un critica tout-court al Sindaco ed alla sua Giunta per la situazione che si è venuta a creare. Siamo consapevoli delle difficoltà di gestione derivante dalla insussistenza di fondi cui fare riferimento per i pagamenti all’azienda Caserta Ambiente, riteniamo indispensabile però, offrire uno spunto per trovare, nel breve periodo, una soluzione all’emergenza. Un’alternativa valida per tutti. Città, cittadini, amministrazione ed operatori ecologici.

Per questo chiediamo al sindaco, innanzitutto:

–        individuare, onde far fronte ad un’ulteriore emergenza, una task force, che in poche ore disponga in città dei contenitori scarrabili, per poter depositare i rifiuti evitando che gli stessi  vengano collocati ovunque. Questo oltre a dare benefici da un punto di vista igienico consentirebbe una maggiore velocità di raccolta alla fine dell’emergenza e consentirebbe un maggior controllo per evitare gli ancora più dannosi roghi;

–       aumentare il controllo da parte delle forze dell’ordine nel periodo di crisi per evitare, ancora una volta,  i roghi e colpire gli autori degli stessi;

–       introdurre di un sistema di premialità fiscale per esercizi commerciali e pubblici esercizi che utilizzare un meccanismo di riduzione del “packaging”, partendo dal presupposto che, a meno imballaggio corrispondono meno rifiuti, come ad esempio alla riduzione del monouso in plastica, all’utilizzo di detersivi e prodotti specifici, sfusi;

–       promuovere, un’educazione territoriale, nell’ambito della raccolta differenziata che possa far comprendere a tutti che le soluzioni per evitare o prevenire situazioni di emergenza ci sono e vanno solo attuate attraverso una riduzione dei rifiuti, il rispetto reciproco ed il rispetto di leggi vigenti

Infine, vorremmo offrire uno spunto di riflessione più generale sulla esternalizzazione dei servizi ed in particolare sulla della gestione dei rifiuti. Quello che ci preme è comprendere se ed in che misura l’affidamento ad una società esterna abbia portato vantaggi in termini di costi, efficienza ed efficacia a tutti i cittadini casertani.

Giriamo questa domanda al Sindaco, all’amministrazione, ai ceti produttivi ed alla città intera affinché si avvii una discussione seria, scevra da pregiudizi e diretta solo ed esclusivamente all’interesse collettivo.

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