Risultati incoraggianti dagli ultimi studi sul nuovo anticorpo monoclonale canakinumab, presentati a Berlino al congresso Eular 2012 (Lega europea contro le malattie reumatiche). Gli studi di fase III nell’artrite idiopatica sistemica giovanile – la forma piu’ severa tra le artriti infantili – dimostrano che il 62% dei giovanissimi pazienti ottiene la remissione dai sintomi dopo il trattamento con l’anticorpo monoclonale interamente umano.

I dati presentati da Novartis hanno evidenziato inoltre che un terzo dei bambini e’ riuscito ad eliminare completamente la concomitante terapia steroidea entro cinque mesi di trattamento. La presentazione alle autorita’ regolatorie della domanda di registrazione del farmaco nell’artrite idiopatica giovanile sistemica, malattia autoinfiammatoria rara, invalidante e potenzialmente letale, e’ prevista per il mese di luglio. Gli effetti indesiderati osservati in questo studio sono stati simili a quelli gia’ riscontrati per l’indicazione approvata del farmaco (nelle sindromi periodiche associate alla criopirina), tra cui una leggera quota di infezioni e neutropenia. “Nella pratica clinica, il nostro obiettivo e’ aiutare i bambini a condurre una vita normale. E’ incoraggiante vedere molti giovanissimi pazienti liberarsi dai sintomi dell’artrite idiopatica sistemica giovanile in questo studio clinico”, spiega Alberto Martini, professore di Pediatria presso l’Universita’ di Genova e direttore della Reumatologia pediatrica all’Istituto di ricerca Gaslini, commentando i dati. “E’ positivo anche che un terzo dei pazienti abbia raggiunto un controllo dei sintomi sufficiente per permettere loro di interrompere completamente la terapia con corticosteroidi”.

 

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