Quello degli ”smart watch”, i computer-orologi da polso, e’ un mercato emergente e dalle ”forti potenzialia”’, tanto che entro quest’anno ne saranno consegnati gia’ oltre un milione. Lo afferma la societa’ di ricerca ABI Research che, nell’ultimo rapporto di settore, spiega come i nuovi modelli di cui si parla negli ultimi mesi, in arrivo o presunti tali, possano ”cambiare la percezione” degli utenti rispetto a quelli di qualche anno fa che non ebbero successo.
”Il forte potenziale” del mercato degli ”smart watch” puo’ essere attribuito a diverse ragioni, spiega Joshua Flood, analista senior, fra cui l’alta penetrazione degli smartphone in molti mercati del mondo e un fiorente ecosistema di ”app”. Gli analisti distinguono quattro categorie di ”orologi intelligenti”: quelli che inviano notifiche per chiamate in entrata o messaggi, come MetaWatch e Cookoo; quelli che consentono di impartire comandi vocali, ad esempio per chiamare o svolgere altre funzioni (Martian); gli ”ibridi” e quelli indipendenti, ovvero col proprio sistema operativo e che non sono necessariamente collegati a uno smartphone. ”Buon esempio”, citano gli analisti, e’ l’italiano ”I’m Watch”, oppure l’iWatch a cui starebbe lavorando Apple, l’Altius di Samsung e il presunto modello allo studio di Microsoft.