Swift J1822.3-1606 e’ una stella di neutroni irrequieta, che emette improvvisi lampi di radiazione e che presenta repentine variazioni della sua luminosita’. Gli scienziati ritenevano che simili oggetti celesti fossero cosi’ eccezionalmente attivi grazie al loro smisurato campo magnetico, 100mila miliardi di volte piu’ intenso di quello terrestre e migliaia di volte superiore a quello delle altre stelle di neutroni.

Una categoria a parte, che venne ribattezzata magnetar dalla fusione delle parole inglesi magnetic e star (stella magnetica). Ma non e’ cosi’. Ma a ben osservarla, Swift J1822.3-1606 non sembra proprio possedere questa caratteristica, anzi il suo campo magnetico risulta assolutamente in linea con quello delle altre pulsar “normali”. A scoprire la vera natura di questo oggetto celeste e’ stato un team di scienziati guidati dall’italiana Nanda Rea del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (CSIC) di Barcellona e a cui hanno partecipato ricercatori dell’Inaf. Il gruppo aveva gia’ stanato circa due anni fa una stella di neutroni dal comportamento simile (SGR 0418+5729), suggerendo che quella non sarebbe stata un’eccezione, ma piu’ probabilmente il capostipite di una nuova famiglia di stelle di neutroni. E la scoperta di Swift J1822.3-1606 sembra oggi dar loro ragione. L’emergente popolazione di magnetar di basso campo magnetico sta generando grande interesse nella comunita’ scientifica e sollevando molte domande: da dove viene l’energia che alimenta l’emissione esplosiva e la luminosita’ X persistente della magnetar? Quante tra le stelle di neutroni dal campo magnetico relativamente basso e non catalogate come magnetar potrebbero improvvisamente dare luogo a potenti esplosioni?

 

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