La polizia texana ha arrestato un soldato dell’Esercito americano, che aveva in apparenza disertato lasciando senza permesso durante il primo settimana di luglio la propria base di Fort Campbell, nel Kentucky, senza che se ne fosse piu’ saputo niente.

Grazie a uuna soffiata e’ stato appunto ritrovato in Texas, in un motel di Killeen, vicino a un’altra base Usa, Fort Hood: all’origine dell’arresto, risalente a ieri, vi sarebbe un’accusa di pedofilia. Nella sua stanza gli agenti hanno tuttavia ritrovato materiale a quanto pare esplosivo, comunque “atto alla possibile confezione di bombe”, e dopo averlo interrogato gli investigatori ritengono a questo punto che il soldato intendesse “ordire un attentato terroristico” contro “personale militare”: lo ha spiegato il capo delle forze dell’ordine cittadine, Dennis Baldwin. “Posso affermare che, se non lo avessimo fermato, probabilmente oggi starei qui a tenere una conferenza stampa ben diversa”, ha osservato Baldwin. L’Fbi nel frattempo ha identificato il sospetto attentatore mancato come Nasser Jason Abdo, 21 anni, originario dei dintorni di Dallas, di fede musulmana, che l’anno scorso si era dichiarato obiettore di coscienza per evitare di essere inviato al fronte in Afghanistan. Non e’ al momento da escludere un clamoroso caso di tentata emulazione: il 5 novembre 2009 proprio Fort Hood fu infatti teatro di una sanguinosa sparatoria, costata la vita a tredici persone e il ferimento di ulteriori 32. Della strage e’ stato accusato formalmente uno psichiatra militare, maggiore Nidal Malik Hassan, che il prossimo marzo dovra’ comparire davanti alla corte marziale.

 

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