NAPOLI – “Sabato 29 ottobre scendera’ in campo nel campionato regionale di Seconda categoria una squadra di calcio a connotazione ‘fascista’, con tanto di magliette con croce celtica e striscioni della tifoseria con slogan del tipo ‘Boia chi molla’”. Lo dichiarano il commissario regionale campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere provinciale Pd Livio Falcone.

“Si tratta – spiegano – della Sporting Vitulazio Uomo Nuovo Napoli ‘L. Basco’, nata l’anno scorso con il nobile tentativo di far giocare a calcio, ragazzi difficili, con storie personali di micro delinquenza, provenienti da famiglie anche esse difficili della zona di piazza Mercato a Napoli. Presidente di questa squadra di calcio e’ Nicola Trisciuoglio, avvocato radiato dall’ordine,nel 2005 in quanto accusato di truffa nei confronti dei suoi clienti da cui riusciva ad ottenere il conferimento di mandati speciali irrevocabili al fine di partecipare ad aste pubbliche per l’acquisto di immobili oggetto di esproprio”. Nicola Trisciuoglio, sottolineano Borrelli e Falcone, “vanta un passato nella destra radicale napoletana e nelle organizzazioni extraparlamentari di destra. In questi anni, per ritornare ad essere presente nel tessuto sociale civile e politico cittadino ha dato vita a due associazioni, una denominata Uomo Nuovo, che si occupa del reinserimento delle persone che hanno commesso degli errrori nella vita, attraverso il gioco del calcio, ed un’altra associazione denominata Avvocati del Popolo, che fornisce ad altri avvocati, che possono esercitare, clienti, ricevendo in cambio una percentuale di quanto pattuito”. “La squadra ha la prima di campionato sabato e scendera’ in campo – concludono Borrelli e Falcone -proprio con le magliette con la croce celtica contro il Casapesenna, poi dovrebbero scendere in campo contro la Don Peppe Diana Real Cancello. La Federcalcio deve intervenire celermente, cercando comunque di salvaguardare i ragazzi, che in buona fede si impegnano nello sport in questa strana squadra di calcio di stampo ‘fascista’”. “Il luogo di provenienza di questa squadra – conclude Falcone – e’ lo stesso del presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli, che gira sempre con una croce celtica al collo e secondo ma da’ un pessimo esempio sia come uomo che come istituzione. La settimana scorsa fu proprio lui ad aggredirmi in modo violento durante il Consiglio provinciale”.

 

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