NOLA – Arriva domani a Nola (NA) la quarta edizione di “Alessio e Sara in tour per la prevenzione al fumo minorile!”, la campagna itinerante realizzata dal Moige – movimento italiano genitori con il patrocinio scientifico della SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, che già negli scorsi anni ha portato in 25 centri commerciali italiani il suo programma di sensibilizzazione e informazione per la lotta al fumo minorile.
I DATI
Secondo l’indagine 2013 “Giovani&Fumo” commissionata dal Moige – movimento italiano genitori all’Istituto SWG, il campione di intervistati (2.000 genitori con figli di età compresa tra i 6 e i 18 anni) è sostanzialmente diviso a metà tra nuclei familiari in cui nessuno fuma (49%) e quelli in cui lo fa almeno un genitore (padre fumatore 23%; madre fumatrice 12%).
6 genitori su 10 (57%) affermano di fumare in ambito domestico e una quota di poco inferiore alla metà (48%) fuma di fronte ai figli. E’ interessante notareche 3 genitori su 4 (72%) sono consapevoli di quanto le loro cattive abitudini possano influenzare i comportamenti dei figli.
Per quanto riguarda l’aspetto del dialogo con i propri figli riguardo le tematiche legate all’abitudine del fumare e le sue conseguenze, quasi 9 intervistati su 10 (85%) dichiarano di essere intervenuti con i loro figli per spiegare la dipendenza dalla nicotina, anche se soltanto 4 genitori su 10 (39%)lo ha fatto con una certa costanza e continuità. Quasi 8 genitori su 10 (79%) ritengono che i ragazzi conoscano i pericoli provocati dal fumo. I figli dei fumatori si dimostrano particolarmente sensibili al tema e consapevoli dei pericoli, tanto che l’82% degli intervistati dichiara di aver ricevuto una richiesta esplicita di smettere di fumare e abbandonare il vizio.
Sul tema della nuova normativa per tutelare la salute dei più giovani, dal 1° gennaio 2013 è entrato in vigore il divieto di vendere tabacchi ai minori di 18 an ni. Nonostante siano passati mesi dall’attuazione della nuova normativa,3 genitori su 10 (29%) ancora non conoscono le nuove regole. Inoltre, quasi la metà degli intervistati (48%) ritiene che il divieto vigente non sia conosciuto neanche dai propri figl i.
Rilevante anche il tema del rischio di consumo di tabacco illecito (sigarette contraffatte e di contrabbando) nella popolazione minorile sotto i 18 anni, soprattutto a causa del suo basso costo e il facile accesso al mercato nero, caratterizzato da un aumento dell’offerta e domanda dei prodotti del tabacco.
Secondo l’indagine di studio di ricerca conosciuto come ‘Star Report 2012’, elaborato da KPMG, il commercio illecito di tabacco ha raggiunto livelli record in Italia nel 2012, registrando un incremento percentuale del 50% rispetto al 2011 e di circa il 300% rispetto al 2009. L’Italia risulta in realtà come una delle cifre più alte nell’Unione europea, raggiungendo nell’ultimo anno un 8,5% del consumo totale di sigarette, con un mercato nero stimato di 7,3 miliardi di sigarette.
Inoltre da una ricerca realizzata dall’agenzia MS Intelligence, basata sull’analisi di pacchetti vuoti raccolti per le strade, emerge che Napoli è risultata nel 2012 la città più colpita in Italia dal fenomeno, con addirittura il 54,8% di pacchetti “non domestici”. Mentre nel primo trimestre del 2013 la stessa ricerca ha rilevato che dinanzi alle scuole il dato raggiunge livelli allarmanti che arrivano al 64%.
Di conseguenza è evidentemente alto il rischio che anche i minori si rivolgano alle vendita di tabacco illecito, di sigarette contraffatte e di contrabbando gestito dalle organizzazioni criminali, soprattutto a causa del basso costo e del facile accesso.
Forte è la percezione dell’esistenza e della diffusione del mercato nero adibito allo spaccio di prodotti illeciti del tabacco da parte dei genitori (Indagine SWG 20 13 “Giovani&Fumo): ben 7 genitori su 10 (71%) ritengono che sia molto o abbastanza diffuso l’utilizzo di sigarette contraffatte o di contrabbandoprovenienti da altri paesi. Altrettanto marcata risulta la preoccupazione dei genitori per l’accesso ai prodotti illeciti da parte degli under 18: quasi 8 genitori su 10 (79%) pensano che il fenomeno sia diffuso in modo particolarmente elevato. Inoltre, 3 genitori su 4 (75%) ritengonoche la facilità di accesso e i costi bassi siano i fattori principali dell’aumento costante del numero dei giovani fu matori.
“Affrontare il problema della prevenzione dell’accesso al tabacco per i minori e del commercio illegale richiede uno sforzo di tutte le parti coinvolte – pubblici e privati – per sensibilizzare la società civile ed eliminare l’offerta e la domanda di prodotti illeciti del tabacco e, allo stesso tempo, garantire che la normativa e l’ambiente fiscale non siano favorevole alla crescita del fenomeno” – così Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige.
LA CAMPAGNA
Per sensibilizzare minori e genitori sul tema delle conseguenze derivanti dal fumo e cercare così di contrastare in maniera concreta il fumo minorile, arriva domani sabato 6 e domenica 7 luglio presso il Centro Servizi Vulcano Buono di Nola (NA), località Boscofangone, la campagna itinerante “Alessio e Sara in tour per la prevenzione al fumo minorile!”.
Il tour raggiungerà 15 centri commerciali in tutta Italia, toccando le regioni Campania, Toscana, Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Lombardia, Molise e Basilicata e coinvolgendo circa 54.000 persone tra bambini e adulti, che dalla mattina fino al tardo pomeriggio potranno assistere agli spettacoli teatrali con i burattini animati da artisti professionisti. Ai piccoli spettatori e ai loro genitori saranno donati booklets informativi per favorire il dialogo tra genitori e figli sul tema e promuovere una corretta conoscenza dei rischi derivanti dal fumo attivo e passivo. Inoltre saranno disponibili per i bambini tanti gadgets in ricordo della giornata.