E’ emergenza donazioni di sangue in Campania dove a stento si raggiunge il fabbisogno regionale. Drammatica, invece, la situazione per quanto riguarda il plasma che colloca la regione all’ultimo posto in Italia. A lanciare l’allarme e’ l’Associazione volontari italiani sangue (Avis) che oggi in una conferenza stampa a Napoli ha presentato un progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani nelle scuole superiori. Stando ai numeri dell’associazione, in Campania si fanno 140.000 donazioni all’anno che sono appena sufficienti ad evitare l’acquisto fuori regione di sangue.

Un’autosufficienza che pero’ e’ dovuta solo al fatto che molti pazienti preferiscono spostarsi in altre regioni per curare le proprie patologie. In condizioni normali, infatti, il fabbisogno regionale, in rapporto alla popolazione, sarebbe di 240.000 donazioni. Cifra ben lontana da quella che attualmente si raggiunge. E’ ancora piu’ critica la situazione per quanto riguarda il plasma. La Campania, secondo l’Avis, e’ infatti l’ultima regione d’Italia per quantita’ di plasma. Tutte carenze che nel concreto creano due problemi, uno piu’ strettamente sanitario e uno di tipo economico. Le donazioni sono infatti fondamentali per trapianti e operazioni chirurgiche, ma anche per la cura di talassemia, linfomi e leucemie. La mancanza di scorte costa caro al sistema sanitario regionale che e’ costretto a fare acquisti fuori regione. E non solo. La Regione al momento e’ costretta comprare i farmaci plasmaderivati (come albumina, immunoglobuline, etc.) che invece le case farmaceutiche, a fronte di sufficienti donazioni di plasma, darebbero gratis

 

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