NAPOLI – Un patto formativo intergenerazionale per educare i giovani alla cittadinanza attiva e a una cultura comunitaria e partecipativa. Il progetto del Comune di Napoli nasce dalla collaborazione tra gli assessorati alle Politiche sociali e all’Istruzione e l’Ufficio scolastico regionale della Campania.

Il programma prevede, tra l’altro, il ritorno dell’Educazione civica come materia di studio ed e’ organizzato in tre fasi. Nella prima saranno scelte le scuole e formalizzati i moduli interdisciplinari finalizzati. Successivamente saranno individuati e formati alcuni studenti ‘animatori’, che svolgeranno i ‘laboratori solidali’ nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado gemellate tra loro e nelle microcomunita’ territoriali, composte da anziani, disabili, minori e associazioni di volontariato. Sono previsti inoltre stage formativi e laboratori di teatro, informatica, video e clowneria. Nel corso dell’ultima fase si metteranno in pratica le attivita’ di animazione e di volontariato. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rivela che “dai bambini e dai giovanissimi arrivano le proposte piu’ interessanti per migliorare la citta’”. L’assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri, spiega che “la sperimentazione coinvolgera’ 22 istituti superiori, 10 scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado”. Al lavoro equipe miste formate da psicologi, medici dei distretti sanitari, operatori dei servizi sociali territoriali e referenti delle scuole del territorio.

 

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