NOLA – Questa mattina, domenica 7 ottobre, con inizio alle ore 09.30, avrà luogo la cerimonia dello Scambio della Bandiera del Giglio del Beccaio fra i maestri di festa dell’edizione 2012 e quelli subentranti. Il Giglio del Beccaio bandisce i fuochi d’artificio per i suoi festeggiamenti per salvaguardare gli uccelli e gli animali e gemella con l’E.M.P.A. Perché NO ai fuochi d’artificio??

Chi l’ha detto che per festeggiare si debbano per forza far scoppiare petardi, mortaretti e fuochi d’artificio? “Gli animali sono dotati di organi di senso più sviluppati rispetto a quelli degli uomini; il loro udito, per esempio, è più fine del nostro, tanto che riescono a percepire suoni che noi non sentiamo” – riferisce Giuseppe Salzano, Responsabile Provinciale delle Guardie Zoofile dell’EMPA – “Non c’è da stupirsi se noi troviamo divertente quel frastuono improvviso emesso da un botto, mentre il nostro animale domestico, invece, fugge a gambe levate, per cercare immediatamente un riparo sicuro o, ancora se, un uccello si schianta contro un palazzo”. “Il boato emesso dai botti o dai fuochi artificiali scatena un misto di paura e di panico negli altri animali che si trasforma in reazioni inconsce, irrazionali e involontarie” – asserisce, invece, la dott.ssa Laura Liguori, Guardia Zoofila e responsabile benessere animali – “I cani ed i gatti, per esempio, tenderanno a dibattersi se proviamo a tenerli tra le braccia o a gettarsi nel vuoto se si trovano su un balcone o hanno a disposizione una finestra aperta, a scavalcare cancelli, recinti, siepi per scappare dal rumore; molte volte perdono l’orientamento e diventano facili bersagli di automobilisti o si smarriscono per poi essere raccolti, se sono fortunati ed incolumi, nei giorni seguenti da volontari che cercano di ritrovare il loro padrone o che si trovano costretti a portarli nei già affollati canili”. Gli uccelli, soprattutto quelli che vivono nelle aree urbanizzate, cercheranno di fuggire dal rumore, lanciandosi in un istintivo volo improvvisato e a causa della scarsa visibilità troveranno facilmente la morte, scontrandosi contro un lampione o un edificio, se prima per la paura non sono colti da infarto. Proprio per questo dovrebbero emanarsi ordinanze che vieti l’utilizzo di questi infernali ordigni che non sono per niente fonte di gioia ma pericolosi anche per la salute umana. Per questa scelta operata ci complimentiamo con le famiglie Cesarano, Grilletto, Napolitano e Vacchiano, Maestri di Festa della Corporazione del Beccaio.

 

Nunzio De Pinto

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