NAPOLI – ”Napoletani, non abbiate paura degli inceneritori”. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, parla cosi’ in una intervista che sara’ pubblicata nel prossimo numero di Sette, sul tema dei rifiuti a Napoli. Per Clini – si legge nell’anticipazione resa nota da Rcs Quotidiani – ad acuire il problema concorrono due lobby,

”quella che si oppone alla gestione razionale dei rifiuti e alla realizzazione degli impianti, e quella che ha un florido mercato nello smaltimento dei rifiuti gestiti dalla malavita”. La cattiva informazione, afferma il ministro nell’intervista, ha martellato per un ventennio i napoletani, convincendoli che gli impianti di smaltimento siano un male assoluto per la salute e l’ambiente. Ma vivrebbe, Clini, accanto a un termovalizzatore? ”Si”’, risponde. ”Non credo di essere modificato geneticamente rispetto a un cittadino di Copenaghen o di Brescia”. Anche a proposito del nucleare, secondo il ministro Clini, non si e’ avuta buona informazione, ma ”messaggi semplificati sia da una parte (i contrari assoluti) sia dall’altra (i favorevoli acritici)”, e sarebbe sbagliato escludere l’Italia ”dal processo di ricerca in corso a livello globale sul nucleare di quarta generazione”. Alla domanda sulla sua doppia retribuzione, quella da ministro e quella dell’Area Science Park di Trieste, Clini risponde: ”Purtroppo non e’ vero. Ho un solo stipendio da direttore generale del ministero e ho rinunciato all’indennita’ di presidente di Area. Nel 2010 ho dichiarato 194.000 euro”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui