“Pur nel rispetto dell’attività giudiziaria in corso, questa redazione, sconcertata nell’apprendere il contenuto delle intercettazioni, rivolge un fermo e immediato appello alla Direzione generale dell’azienda e alla Commissione di vigilanza parlamentare sulla Rai,

perché accerti ogni responsabilità e difenda la parte sana e largamente maggioritaria della redazione”. E’ quanto si afferma in un comunicato del Comitato di Redazione della sede Rai di Napoli in relazione, è scritto nella nota, “al numero odierno del quotidiano ‘La Repubblica’”, nel quale “a pagina 15, viene riportata una delle intercettazioni telefoniche tra il faccendiere Walter Lavitola e l’ex direttore Generale della Rai Mauro Masi. Oggetto della conversazione sono gli assetti della nostra redazione, nell’imminenza delle consultazioni regionali del 2009”. Evidenzia il CdR: “Dopo avere parlato di testata, la TGR, militarizzata e pronta all’obbedienza, Lavitola dice testualmente all’ex direttore generale Masi: ‘Si’, in Campania tutti sostanzialmente, da Bocchino a me, Forza Italia ecc., sostengono come Direttore del Tg3 Campania… uno che sta lì da una vita, fai conto che è un mio compagno di scuola, per intenderci…’. Masi: ‘Io non ho proprio la piu’ pallida idea di chi sià. Lavitola: ‘Lo so, dico, se io ti mando il curriculum”. Masi: ‘Eh, vediamo quello che si puo’ faré. Lavitola: “Cosa faccio, te lo mando o te lo porto il curriculum? Te lo posso portare lui?’. Masi: “Mo vediamo, un giorno in cui è possibilé. Lavitola: “Tieni presente che per la Campania è importantissimo, ci sono le elezioni…”. L’organismo sindacale della sede Rai di Napoli ricorda che “la redazione, nello scorso mese di luglio, aveva denunciato in un documento pubblico – approvato a larga maggioranza dall’assemblea dei redattori – inquietanti scenari di crescente asservimento dell’informazione pubblica della Rai al potere politico e ad alcuni potentati locali, esprimendo grave disagio per una gestione troppo spesso impropria dell’informazione del servizio pubblico”. “Giorni fa i giornalisti della redazione Rai di Napoli hanno approvato un manifesto-appello ai cittadini, alla società civile, a tutte le forze politico-istituzionali affinché sostengano la battaglia per un’informazione libera e autonoma nel pieno rispetto del diritto degli utenti ad essere correttamente informati”. Il manifesto sarà presentato pubblicamente nei prossimi giorni. “Ci aspettiamo, nel frattempo, da parte di tutti gli organi deputati – conclude il sindacato – un’azione volta a chiarire i contorni oscuri della vicenda. Il Cdr della Rai di Napoli, infine, chiede un incontro immediato con il direttore generale e il presidente della Rai”.

 

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