Bandiere arcobaleno simbolo di pace, bandiere di Libera e tanti cartelli hanno colorato oggi il lungomare di Napoli nel giorno della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata promossa da Libera e Avviso pubblico. Il corteo partito da piazza Plebiscito ha sfilato sul lungomare Caracciolo e ha raggiunto la Rotonda Diaz dove sono stati letti tutti i nomi delle persone innocenti uccise dalle mafie. Un fiume umano di diverse migliaia di persone, secondo i dati forniti dagli organizzatori, che ha sfilato con gioia al grido di ‘La camorra non vale niente”. In strada, studenti di oltre cento scuole arrivate anche dalla provincia di Napoli, autorità, rappresentanti di Libera e della Fondazione Polis della Regione Campania, i vertici delle forze dell’ordine, i sindacati. Ad aprire il corteo, lo striscione del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della camorra, portato, tra gli altri, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dal sindaco di Quarto Rosa Capuozzo. “A Napoli – ha detto Geppino Fiorenza di Libera – abbiamo forze dell’ordine e magistratura che hanno conseguito importanti risultati nella lotta alla camorra. La guerra – ha aggiunto – non è finita, grazie a loro abbiamo le spalle sicure, ma è necessario l’impegno delle scuole per impedire che la camorra adeschi i nostri giovani”. Una manifestazione a cui hanno partecipato diversi Comuni dell’hinterland partenopeo tra cui Castallammare, Striano, Giugliano, Marigliano. Una Giornata che – come è stato sottolineato – dal 1995 ha accresciuto la sua forza e attorno al suo messaggio è cresciuta in Italia e in Campania la partecipazione soprattutto delle giovani generazioni. “A tutte le vittime – ha affermato don Tonino Palmese – va il nostro impegno affinché finalmente la verità possa illuminare la giustizia”.