“Nel mio messaggio del dicembre 2010 – prosegue Napolitano – io auspicavo per Napoli una nuova primavera di speranza, primavera che, ne sono certo, non potra’ non arrivare poiche’ ne vedo i segni potenziali nelle tante realta’ sane presenti nel tessuto sociale di Napoli, nei giovani, soprattutto, sempre piu’ insofferenti nei confronti dell’ingiustizia, della illegalita’ dello spreco delle risorse”.
“Avere, con i tanti appuntamenti ed attivita’ giubilari di questi dodici mesi, coinvolto tutte le componenti, anche le piu’ fragili e bisognose, della vita della citta’ – ha aggiunto Napolitano – aver indicato a tutte la via del dialogo e del solidale e civile impegno, e’ sicuramente, eminenza, un contributo alla crescita della comunita’ partenopea che non si esaurisce con la chiusura di questo Giubileo ma che continuera’ a dare nel tempo frutti fecondi”. “E’ in questo spirito – conclude il Presidente della Repubblica – che la prego, eminenza, di accogliere i sensi del mio piu’ vivo apprezzamento per l’opera costante e appassionata che Lei svolge per l’intera comunita’ e di trasmettere il mio saluto caloroso ed il mio sentito e partecipe augurio a tutti i partecipanti alla Cerimonia di chiusura del Giubileo di Napoli”.