NAPOLI –  Cresce ancora la tensione tra collettivi di destra e di sinistra a Napoli in vista dell’annunciata manifestazione di Casa Pound prevista per sabato prossimo. Dopo il ‘no’ delle istituzioni cittadine a un corteo ritenuto di ispirazione fascista, la stigmatizzazione della Comunita’ ebraica e la decisione dopo un Comitato per l’ordine e la sicurezza di trasformare il corteo in un presidio,la Rete antirazzista e antifascista denuncia un nuovo episodio di violenza ai danni di una ragazza e molti istituti scolastici superiori espongono striscioni contro l’iniziativa.

Secondo i movimenti ‘no-global’, in tarda mattinata infatti c’e’ stata una tentata aggressione “di stampo fascista nei confronti di una studentessa delle scuole superiori – si legge in una nota – la ragazza era appena uscita dalla cumana di Montesanto (stazione in pieno centro storico della rete ferroviaria che collega la zona flegrea a Napoli, ndr.), quando due personaggi, molto piu’ grandi di lei, hanno provato ad aggredirla cercando addirittura di colpirla con una transenna. L’unica colpa della studentessa e’ stata quella di togliere alcuni manifesti di Casapound”. Il racconto della Rete prosegue sottolineando che i due aggressori sarebbero stati visti nelle vicinanze dell’istituto e poi salire sullo stesso treno della vittima. “Fortunatamente la studentessa non si e’ fatta nulla ed e’ riuscita ad andarsene”, dicono i no global. Stamattina, inoltre, gli studenti delle istituti Vico, Margherita di Savoia, Pansini, Labriola, Majorana hanno esposto sulle facciate delle scuole striscioni contro la mobilitazione nazionale dei neofascisti del 26 novembre. L’iniziativa e’ stata ripresa dagli studenti dell’ateneo “Federico II” sia nella sede centrale che a Montesantangelo, mentre nella notte un collettivo studentesco di Fuorigrotta ha realizzato in proposito un murales sulla tangenziale. “Il 26 novembre manifesteremo il nostro dissenso: appuntamento a piazza Cavour alle ore 15”, scrivono le “Reti e collettivi del movimento studentesco napoletano-Studenti Autorganizzati Campani”.

 

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