Irpinia messa alle corde dalle nuove precipitazioni cominciate nella tarda mattinata di oggi che hanno avuto come primo effetto il blocco, che dura ormai da ore, dell’autostrada A16 Napoli-Canosa in entrambi i sensi di marcia. “Codice Rosso” anche nel tratto Avellino est-Baiano e sul raccordo Avellino-Salerno.

I disagi crescono con il passare delle ore, e suscita polemiche il mancato arrivo dei militari, annunciato l’altro ieri dal prefetto, bloccato a quanto pare da una questione di procedure. Ad Avellino, nonostante l’impiego di cinquanta mezzi spalaneve e spargisale, la circolazione è proibitiva: numerose le auto in panne o finite di traverso sulle principali strade cittadine, rendono ancora più problematica la situazione. Intanto, altri sindaci di importanti realtà come Ariano Irpino e Solofra, Antonio Mainiero e Antonio Guarino, ma anche quello del piccolo comune di Montecalvo, Antonio Pizzillo, hanno deliberato la richiesta dello stato di calamità naturale che è stata inviata alla Regione e al Prefetto di Avellino. I sindaci aspettavano l’arrivo dell’Esercito, come pure annunciato due giorni fa dalla Prefettura di Avellino. Ma i genieri del secondo Fod di stanza a San Giorgio a Cremano, per il momento non arriveranno e non si sa quando eventualmente potranno essere operativi soprattutto per raggiungere le contrade rurali rimaste isolate a partire dallo scorso tre febbraio. Il “pasticcio” sarebbe stato originato dalle procedure alla base della richiesta di intervento dell’Esercito che in base alle modifiche apportate alla legge sulla Protezione Civile spettano alla Regione e non più alle Prefetture. Zone isolate e soccorsi in affanno, dunque, che non hanno però impedito ai Vigili del Fuoco di raggiungere una anziana coppia di coniugi in una contrada rurale di Bisaccia (Avellino), isolati da sei giorni, con i collegamenti telefonici interrotti e ormai senza più cibo e medicinali. Soccorsa anche un’altra famiglia, che ha ricevuto cibo e farmaci salvavita. Tra gli altri interventi, quelli dei carabinieri che a Cervinara hanno soccorso una partoriente rimasta bloccata in casa. Ore difficili per i sindaci, alle prese con criticità ed emergenze in tutta l’area del cosiddetto “cratere” del terremoto del 1980. Strade ormai off limits nel centro di S. Angelo dei Lombardi; famiglie isolate nelle campagne di Zungoli; numerosi quartieri da ore senza energia elettrica a Bisaccia e Lacedonia. In quest’ultimo comune, sono scesi in strada cittadini di ogni età che insieme ai sessanta giovani della locale Pro Loco e ai pochi impiegati comunali stanno spazzando le strade e portando soccorso ad anziani e persone che vivono da sole. Una situazione complessiva che il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, senatore del Pdl, ha commentato: “Non abbiamo avuto la considerazione che questa emergenza merita da parte di Regione e governo centrale”.

 

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