BENEVENTO – Quattro lupi uccisi nell’Alto Sannio, in provincia di Benevento, nell’arco di pochi mesi. A dimostrazione di come il fenomeno del bracconaggio ai danni della fauna selvatica protetta sia ancora attuale in tutto l’Appennino. Due esemplari ammazzati per mezzo di arma da fuoco nei mesi scorsi e due avvelenati sono stati rinvenuti, infatti, a distanza di poche settimane dal Comando Stazione Forestale di San Marco dei Cavoti. ”Intervengano le istituzioni per frenare un fenomeno che mette a rischio la sopravvivenza della specie protetta. Applicare su tutto il territorio le buone pratiche sperimentate nelle aree protette, aiutare gli allevatori con misure concrete e combattere il bracconaggio”.

Lo ha dichiarato Legambiente in una nota. ”I ritrovamenti concentrati in un’unica zona – commenta Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette di Legambiente – non lasciano dubbi sulla matrice criminale di questi episodi, sui quali occorre fare piena luce. E’ necessario supportare con determinazione gli sforzi del Corpo Forestale dello Stato e chiediamo alle istituzioni, in primis la Provincia di Benevento, un impegno particolare e un intervento deciso per tutelare una specie di fondamentale importanza per il mantenimento degli equilibri ecologici dell’Appennino. Bisogna indagare a fondo sulle cause di questi fenomeni al fine di contrastare la persistenza di un contesto socio-culturale tollerante verso le illegalita’ e non favorevole alla conservazione della fauna”.

 

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