Il pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi, al termine della sua requisitoria davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha chiesto dure condanne per gli imputati ed una sola assoluzione: quella per l’ex vice sindaco di Portico di Caserta, Pietro Vaiano, difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Chiesti 25 anni di reclusione per il capoclan Nicola Bifone, 62enne, attualmente detenuto e difeso dall’avvocato Stefano Vaiano, 20 anni per il 59enne imprenditore edile Antonio D’Amico, difeso dall’avvocato Mario Griffo e 12 anni per Giuseppe Stabile, 55enne avvocato, detenuto in carcere e difeso dall’avvocato Alessandro Maresca. Diversi i capi d’imputazione. I tre imputati principali sono accusati di aver partecipato stabilmente, con altri coimputati, già giudicati in altra sede con rito abbreviato (Antonio Bifone, Giuseppina Di Caprio, Silvana Di Caprio), all’associazione camorristica denominata clan Bifone, operante a Portico di Caserta e Macerata Campania. La sentenza è attesa per le prossime settimane.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui