Quello del pensionamento dei medici di base è un problema che accomuna un po’ tutte le città perché non c’è un vero ricambio e in molti casi gli assistiti si trovano in serie difficoltà. Un caso che sta suscitando forte preoccupazione è quello del poliambulatorio di Medicina di Gruppo, in via Roma a Maddaloni, dove a partire dal 28 febbraio tre medici andranno contemporaneamente in pensione e 4500 pazienti si ritroveranno senza assistenza. I pazienti non avrebbero digerito le scelte prese dal Distretto Sanitario e dai medici stessi sulla gestione del poliambulatorio, anche e soprattutto perché si tratterebbe di un caos non indifferente che andrebbe a penalizzare anziani, malati con gravi patologie, persone che hanno bisogno di continuità di cure e di prescrizioni mediche. Sarebbe bastato nominare tre nuovi medici che prendessero il posto di quelli in procinto di pensione ed assegnare loro i relativi pazienti d’ufficio, assicurando quella continuità di assistenza e di terapie, tanto auspicata. Da quanto si è appreso dalla stampa locale si è deciso di individuare due soli medici papabili, chiedendo a tutti i pazienti di portare una pen drive per scaricare la “storia medica” con relativa terapia e di recarsi dal 2 marzo presso l’Asl competente per chiedere l’assegnazione del nuovo medico. Una sorta di gara a chi arriva prima per chi vorrà continuare a recarsi al poliambulatorio maddalonese oltre che una ressa prevista negli uffici dell’Asl (considerato che i 4500 pazienti vi si dovranno recare contemporaneamente). Ed anche su quest’ultimo aspetto i pazienti sarebbero davvero contrariati, visto che per evitare il caos sarebbe bastato predisporre dei moduli presso lo stesso poliambulatorio con l’elenco dei medici di base attualmente disponibili. Insomma la situazione sta diventando sempre più delicata e tra i pazienti si sta diffondendo solo panico e disagio. Molte persone in questo momento si sentono completamente smarrite ed in particolar modo gli anziani, magari con i propri figli lontani, temono di essere completamente abbandonati a sé stessi nella lotta con la propria salute.

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