Da quasi due mesi non si effettuano pulizie negli uffici della Provincia di Caserta, situata nell’area ex Saint Gobain, a causa dei noti problemi finanziari dell’Ente, che non ha rinnovato l’appalto con l’azienda che si occupava di tenere puliti i locali. Così domani mattina, i dipendenti dell’Ente, da due mesi senza stipendio, provvederanno motu proprio a ripulire gli uffici e gli spazi esterni, liberandoli dai cumuli di rifiuti che intanto sono cresciuti. Sono state le sigle sindacali di categoria, Cgil-Funzione pubblica, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Ugl, a organizzare un’inziativa che esse stesse definiscono “azione dimostrativa”, ma che ha anche un risvolto estremamente pratico, visto che con i rifiuti in effetti ci sono e invadono soprattutto i corridoi dell’Ente, con un rischio sanitario che diventa sempre più concreto. Nei giorni scorsi l’Asl di Caserta ha già effettuato un sopralluogo nell’edificio imponendo delle prescrizioni, che non sono state rispettate a causa dei problemi di cassa dell’Ente; nei prossimi giorni il direttore dell’azienda sanitaria locale Mario De Biasio dovrebbe inviare nuovamente i propri tecnici nel Palazzo della Provincia per un secondo sopralluogo, e se dovesse emergere una situazione igienico-sanitaria al limite, potrebbe anche decidere di chiudere l’immobile. La situazione registrata alla sede dell’Ente riguarda anche l’Ufficio Provinciale per l’impiego e il Museo Campano di Capua; da mesi è inoltre è chiusa la storica sede della Provincia, in corso Trieste a Caserta, sempre per le vicissitudini finanziarie dell’Ente.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui