Questa volta i rapinatori hanno davvero alzato il tiro, attuando un disegno criminoso che probabilmente avevano studiato nei minimi dettagli: la notte tra sabato e domenica due persone incappucciate, una armata di pistola, hanno fatto irruzione nel noto ristorante “I Fratelli la Bufala”, fuggendo con l’incasso di circa 4500 euro. Non è un caso che abbiano scelto le 4 della notte per entrare in azione. A quell’ora la zona di via Marchesiello, dove è ubicato il locale, è scarsamente presieduta dalle forze dell’ordine ed inoltre sapevano che il ristorante era chiuso e all’interno c’erano solo alcuni dipendenti ad effettuare lavori di pulizia. Infatti il malvivente armato ha puntato la pistola contro una delle donne presenti, Gilda Cassiello, 28 anni, di Caserta. Si sono vissuti momenti di panico perché in un primo momento non si conoscevano bene le intenzioni del malfattori ma dopo pochi secondi la scena è mutata e si è trasformata nell’incubo peggiore per i presenti. La ventottenne è stata costretta a prendere i soldi dalla cassa, mentre l’altro rapinatore teneva a bada gli altri dipendenti. Nessuno ha abbozzato la benché minima reazione, i delinquenti erano risoluti nel voler andare fino in fondo e non avrebbero esitato a qualche azione violenta nel caso qualcuno si fosse frapposto tra loro e le ambizioni criminose della banda. Racimolato il bottino, i malviventi, secondo le testimonianze raccolte, sono poi scappati a forte velocità in sella ad una moto di grossa cilindrata, conoscevano la zona alla perfezione e in quell’area si sa bene che ci sono diverse vie di fuga, tra cui la variante che conduce nel territorio dell’Agro Maddalonese. C’è da svelare un particolare che non ha certo agevolato le indagini, affidate attualmente alla polizia della questura di Caserta: il colpo è stato denunciato con ritardo, la pattuglia della Squadra volante è stata allertata incautamente solo dopo un paio di ore. A quel punto le ricerche dei fuggitivi sarebbero risultate vane. Un duro colpo per la ristorazione e soprattutto per un locale rinomato come “I Fratelli la Bufala”: perdere un intero inccasso della giornata, in tempo di crisi, non è cosa facile da digerire per i titolari. Gli agenti hanno ascoltato, in sede di denuncia, la versione dei fatti fornita dai presenti al momento dell’incursione. Tutti erano ancora in stato choc, nessuno si aspettava il traumatico fuoriprogramma e non hanno potuto fornire un identikit agli investigatori perché i criminali hanno agito con il volto travisato da sciarpe. Le indagini della polizia sono indirizzate verso le bande specializzate in questo tipo di rapine, con tale modus operandi, forse provenienti dall’hinterland di Caserta o addirittura dal Napoletano. Ma si tratta di ipotesi che vanno suffragate dagli indizi che gli inquirenti cercheranno di reperire dopo un ulteriore sopralluogo e dopo i risultati delle perizie effettuate dai colleghi della Scientifica. Ad ogni modo è un momento triste per i commercianti casertani: oltre alla forzata austerity, sono spesso costretti a subire le “visite” di malviventi pronti a tutto pur di raggranellare qualche spicciolo.

Carlo Pascarella

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