di Nicola Turco*

Sono conosciuto come uomo e negli ambienti della politica non solo locale, ma anche nazionale, per la coerenza e la serieta’ che mi ha sempre contraddistinto. Scrivo questa nota in quanto sono rimasto davvero basito, per non dire, consentitemi, schifato, dalle affermazioni, anzi diffamazioni, del tutto gratuite e senza fondamento apparse sul sito Casertace.net, nel pezzo “Il candidato sindaco Petrillo si fa benedire da Giovanni Verolla, imprenditore iper citato nelle ordinanze di camorra, da Isidoro e da Nicola Turco”, a firma di Gianluigi Guarino, ma occultamente scritto da una giornalista la cui “penna “si conosce bene, non oso dire stile, in quanto la lingua italiana non fa parte del suo bagaglio. Premetto che non mi sento di chiamare questo sito giornale, ne’ il suo responsabile direttore, in quanto quando non si verificano le notizie prima di pubblicarle, non si parla piu’ di giornalismo, ma di altro.

Ora passo ai fatti. Nel pezzo su citato , senza cognizione di causa e senza alcun fondamento di verita’ viene affermato che il sottoscritto, Nicola Turco, sarebbe stato presente in una riunione tenutasi a Lusciano nella “megavilla” di un certo Verolla, in occasione delle elezioni comunali che vedono in corsa, in una delle liste, come candidato a sindaco, l’ing. Luciano Petrillo. Premesso che lo scrivente non ha mai partecipato a riunioni, ne’ tantomeno era presente in quella citata nell’articolo.

 

Inoltre la “megavilla di cui si parla altro non e’ che un piccolo rudere in campagna di 1 sola stanza, ma questo e’ secondario. Rimaniamo invece sull’argomento principale e cioe’ sull’utilizzo strumentalizzato a propri fini utilitaristici che l’autrice del pezzo in questione, (si’ dico autrice perche’ so bene esserlo), fa del giornalismo. La “giornalista” in questione, infatti, e’ solita strumentalizzare quello che scrive a suo uso e consumo. Mi spiego meglio.

Nel caso specifico , cioe’ in questa tornata elettorale per le elezioni comunali a Lusciano, la “giornalista” sponsorizza decidendo a quale prezzo farlo, la lista “Noi per Lusciano” , dietro alla quale lista , la “giornalista” ha persone che hanno gia’ operato con lei politicamente ed anche in termini lavorativi ; e se non erro , ci sono anche persone accusate da pentiti, ma suoi amici.

La suddetta “giornalista” usa sempre la stessa metodologia: si vanta e si vende false amicizie nel mondo delle forze dell’ordine e addirittura tra magistrati; inventa fatti inesistenti, e, per fare ciò, utilizza giornalini o siti che si prestano al suo gioco per scrivere calunnie e creare terrore. Visto che lo scrivente conosce bene il modus operandi di questi personaggi, giornalista e firmatari di tali pezzi, prima di tutto, chiedo con urgenza a tutte le forze dell’ordine: DDA, carabinieri, polizia, guardia di finanza, di intervenire, invitando ad effettuare, con immediata urgenza, verifica sulla veridicità dei fatti su di me raccontati nel suddetto articolo.

Chiedo, inoltre, di verificare il connubio esistente tra il firmatario dell’articolo e la “giornalista” che, da dietro le quinte , ha scritto il pezzo, peraltro copiando anche frasi da altri colleghi. Premesso ciò, querelo e invito alla rettifica immediata, i suddetti Casertace.net , il direttore Guarino e la giornalista “occulta” , in quanto non ho mai partecipato all’evento di cui si parla, nella, diciamo villa del Verolla Giovanni, che come si puo’ facilmente verificare da foto e anche in loco, altro non e’ che un rudere di una sola stanza in campagna.

Inoltre sono sempre stato , sono e continuero’ ad esserlo , lontano mille miglia , in termini politici, dal Verolla e Mariniello, e dai fratelli Mottola. Il sottoscritto, invece, sponsorizza e se ne assume le responsabilità , l’ing. Luciano Petrillo, candidato sindaco della lista “Avanti Lusciano”, in quanto Luciano e’ un galantuomo, e ad alta voce affermo che lo voto e gli faccio campagna elettorale.

Inerente poi al fatto che io da Cosentiniano, mi sarei spostato verso Sarro, anche su questo non solo invito a rettificare ad horas, ma ribadisco io stesso che sono e resto Cosentiniano, e come me, anche tante altre persone perbene che hanno coerenza e serieta’. Non agisco di certo come tante persone o giornaliste prezzolate che vivono come parassiti, che come credo hanno solo l’Euro e che cambiano bandiera ad ogni soffio di vento, che sono abituate solo a vendere falsità, ad operare stolking e come stile di vita altro non fanno che sfruttare la gente in termini economici e personali, anche per pochi euro.

E aggiungo che sono onorato di aver allontanato dal mio giornale tali tipi di scriventi che si spacciano per giornaliste, ma che, non solo non conoscono la lingua italiana, ne’ come si utilizza, ma altro non non sono che avventuriere della penna, che senza nessun titolo giornalistico, ne iscrizione ad alcun albo, sono diventate “truffatrici di successo” che si prendono gioco di polizia, carabinieri, magistrati, svendendoli come oggetti in saldo e facendo passare il lavoro serio e basilare della Magistratura come un giochetto, o come si dice a Napoli, “facenn a paziell ri criatur”.

Ma la cosa di cui piu’ mi disciace e’ che in giro ci siano ancora persone che la prendono in considerazione dandole credito, mentre negli ambienti in cui viene conosciuta, subito viene scaricata, in quanto non ci vuole assolutamente nulla a capire con chi si ha a che fare.

Concludo augurandomi che tutti i giornali seri e che possano appellarsi tali si tolgano dai piedi tali personaggi che denigrano la nobile professione dei giornalisti, catapultandola nella categoria dei “capieri”.

*Editore di Notix.it

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