Insospettiti dalla targa contraffatta con nastro adesivo fermano un’auto con a bordo tre uomini e trovano pistole, manette, giubbotti contraffatti della Guardia di Finanza e un lampeggiante: i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano (Pescara), coordinati dal tenente Cristian Petruzzella, hanno quindi arrestato i tre, originari della provincia di Napoli e con precedenti, per i reati di porto illegale di arma comune da sparo in luogo pubblico in concorso, ricettazione in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in concorso. In manette sono finiti Rosario Tolomelli, 61 anni, Bruno Savorra (55) e Salvatore Romano (42). Saranno processati per direttissima presso il Tribunale di Pescara. Intercettati intorno alla mezzanotte, alla vista dei carabinieri i tre hanno abbandonato l’auto cercando di fuggire, ma sono stati bloccati poco dopo. Nel veicolo i militari hanno trovato due pistole: una fedele riproduzione della Beretta 92/Fs con serbatoio a gas, priva di tappo rosso e in grado di sparare ad aria compressa, l’altra una 6,35 con cinque cartucce, rubata in PUglia e in grado di sparare. Nell’auto c’erano anche due telefonini, manette di metallo, guanti, portatesserino, giubbotti contraffatti della Guardia di finanza, una cartella con la scritta Gdf contenente un falso decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Napoli, un lampeggiante come quelli in uso alle forze dell’ordine, pettorine con la scritta Guardia di Finanza, cappellini e arnesi da scasso. Le indagini dei Carabinieri proseguono per capire quali fossero gli obiettivi dei tre. Tolomelli deve scontare un anno e quattro mesi di domiciliari nel comune di Napoli per una misura restrittiva con obbligo di soggiorno.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui