SANT’ARPINO – Botti illegali, miscela esplodente, elementi chimici pericolosi in considerevoli quantita’. Questo custodiva in cantina a Sant’Arpino, nel casertano, un 60enne arrestato dai carabinieri durante controlli contro la produzione e la vendita non autorizzate di artifici pirotecnici di genere proibito.

In manette Pasquale Cinquegrana gia’ noto alle forze dell’ordine, che nel locale pertinente la sua abitazione aveva stipato 237 ordigni esplosivi artigianali del peso complessivo di 350 chili; 30 chilogrammi di miscela esplosiva artigianale, la cosiddetta ‘mistura’, 35 di clorato di potassio, 15 di zolfo in polvere, 4 di colori pirotecnici, 5 chili di micce cotte. E ancora: 700 grammi di polvere per fumogeni; 8 batterie pirotecniche da 19, 30, 50 e 200 colpi appartenenti alla IV e V categoria; 2.500 tubetti di polvere pressata per la costruzione di artifizi pirotecnici; 24 confezioni di “pirastar” appartenenti alla IV categoria. In pratica la cantina era un laboratorio artigianale per la costruzione di botti. Necessario l’intervento degli artificieri, che hanno classificato e sequestrato il materiale per la successiva distruzione. Il 60enne non aveva alcuna delle autorizzazioni necessarie per avere quel materiale e lo custodiva in condizioni non conformi a quelle previste per la costruzione o il deposito di simili prodotti, mettendo a rischio l’incolumita’ delle famiglie che vivono nel palazzo.

 

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