Il deputato Emanuele Pozzolo è indagato anche per porto abusivo di armi nell’ambito dell’inchiesta sul ferimento di un uomo che partecipava ad una festa di Capodanno a Rosazza, nel Biellese. La nuova accusa deriva dal fatto che la mini pistola da cui è partito il colpo, di proprietà del deputato già FdI e poi sospeso dal partito, è un’arma da collezione e dunque il parlamentare avrebbe dovuto lasciarla a casa e non portarla con sè. L’arma in questione è una pistola revolver marca North American Arms Provo Ut calibro 22 long rifle, ovvero una mini-pistola, di una decina di centimetri, tanto piccola da potere stare chiusa in una mano. Era stata sequestrata a Pozzolo subito dopo gli eventi del Capodanno nel Biellese, insieme alle munizioni e al proiettile che era stato estratto dalla coscia del ferito. A essere stato colpito era stato Luca Campana, 31 anni, genero del caposcorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, che aveva presenziato alla festa con una serie di familiari, a partire dalla sorella Francesca, sindaca di Rosazza, il paese dove era stato organizzato il veglione. Per il deputato la nuova accusa si somma dunque alle altre formulate dalla procura di Biella, cioè lesioni colpose, accensioni pericolose e omessa custodia di armi.