Volano i contagi da Covid-19 tra i banchi a sud della provincia di Salerno, costringendo sindaci e dirigenti scolastici a chiudere le scuole. Il virus non sta risparmiando, in questa quarta ondata, soprattutto i bambini, nella maggior parte dei casi ancora non sottoposti alla vaccinazione, che per la fascia d’età fra i 5 e gli 11 anni scatterà dal 16 dicembre. La situazione più complessa è al momento quella di Castellabate dove sono state sospese le attività didattiche fino a mercoledì 15 dicembre per la presenza di casi positivi tra ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. A stabilirlo, con apposita ordinanza, è stato il primo cittadino, Marco Rizzo, in comune accordo con la dirigente scolastica Gina Amoriello dell’Istituto Comprensivo Castellabate, in modo da poter consentire la sanificazione dei vari plessi, oltre 10 sparsi in tutte le frazioni del comune che vanno dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado. Contestualmente, è stato disposto uno screening di massa sulla popolazione scolastica, ch’è cominciato ieri pomeriggio in modalità drive-in presso piazza Mondelli, a Santa Maria, con i primi test eseguiti agli appartenenti alle scuole secondarie di primo grado. Nello specifico, sono stati eseguiti 150 test antigenici, dai quali sono emerse due positività, un’alunna della scuola secondaria di primo grado e un familiare, che ora saranno sottoposti a molecolare. Oggi, invece, toccherà alle scuole primarie. Mercoledì, infine, si chiuderà con le scuole dell’infanzia. Interessati dallo screening anche personale docente e personale Ata. Al momento, i casi appurati restano 29, ma il dato è in aggiornamento. «La scuola dovrà ricominciare nella massima sicurezza: per questo, si è resa necessaria la sospensione delle attività didattiche per consentire la sanificazione dei locali scolastici – ha precisato Rizzo – Anche questi test in modalità drive-in sono molto importanti perché ci consentono di individuare eventuali altre positività e di isolarle per evitare così un’ulteriore propagazione del virus. In ogni caso, vista la situazione delicata in cui ci troviamo, ricordo a tutti di usare la massima prudenza evitando assembramenti, indossando sempre la mascherina e mantenendo il distanziamento interpersonale». Nella vicina Agropoli, invece, resterà chiusa fino a mercoledì 15 dicembre la scuola Cafarelli in località Moio, in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell’Asl. Continuano, invece, in dad le classi, una al liceo Gatto e un’altra alla scuola Landolfi, interessati da due casi positivi. Casi tra i banchi anche a San Giovanni a Piro, dove tre classi della scuola primaria sono ritornate alla didattica a distanza. Chiusa, inoltre, la scuola dell’infanzia. E non sono mancate le polemiche della minoranza con il capogruppo, Sandro Paladino, che ha chiesto al primo cittadino, Ferdinando Palazzo, di fornire «chiarimenti e aggiornamenti giornalieri in merito all’emergenza onde evitare di creare allarmismi tra la popolazione ed al tempo stesso allo scopo di tenere alto il livello di guardia». Contagi anche nel borgo di Montano Antilia, dove è stata chiusa una scuola dove si sono registrati dei casi covid. Si tratta della primaria e secondaria di primo grado di Montano capoluogo. Il sindaco, Luciano Trivelli, ha, inoltre, richiesto uno screening da effettuare su alunni e personale scolastico. A Celle di Bulgheria, inoltre, c’è una classe secondaria di primo grado in dad, così come a Centola-Palinuro sono in didattica a distanza una classe primaria e una secondaria di primo grado. Cluster “elettorale”, infine, a Postiglione. Dopo la positività del sindaco uscente, Mario Pepe, che è anche direttore sanitario del Campolongo hospital, positiva una sua candidata. Si tratta di una maestra della scuola per l’infanzia di Sicignano degli Alburni. Ieri, bimbi in dad, oggi tutti i piccoli a fare i tamponi (sono 22 bambini).