Doveva essere una giornata di relax da vivere sulle due ruote lungo una delle strade più amate dai centauri, ma si è trasformata in una tragedia immane. È stato un attimo, lo scontro è stato violentissimo. Le moto distrutte, i corpi dei conducenti sbalzati a decine di metri. Per loro non c’è stato nulla da fare. Andrea Vitiello, 50 anni di Carmignano, e Michele Fedeli, 49 anni di Montaione, sono morti sul colpo, i sanitari non hanno potuto fare nulla per loro. L’incidente mortale è avvenuto ieri pomeriggio (sabato 22) in provincia di Firenze nel comune di Firenzuola, in località Traversa, al chilometro 46+400 della strada statale 65 della Futa. Sul posto carabinieri, sanitari del 118 e personale dell’Anas. Tutto è accaduto intorno alle 15. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due centauri si sono scontrati frontalmente lungo un tratto rettilineo in lieve pendenza. L’impatto sarebbe avvenuto a pochi metri da una curva. Uno dei due mezzi, è l’ipotesi emersa dai rilievi, avrebbe invaso la corsia opposta. Le cause della manovra sono ancora in corso di accertamento da parte dei militari della Compagnia di Borgo San Lorenzo, guidati dal tenente colonnello Michele Arturo. Sul luogo del sinistro non sarebbero presenti segni di frenata. Nessuno dei due centauri avrebbe avuto il tempo di cercare di evitare l’impatto, che è stato violentissimo, come testimoniato anche dalle carcasse delle due moto coinvolte, andate completamente distrutte. Vani si sono rivelati i disperati tentativi di salvare i due motociclisti da parte del personale sanitario del 118. A dare l’allarme al numero unico di emergenza 112 sono stati alcuni automobilisti, che stavano percorrendo la strada e sono stati testimoni della tragedia. Subito ci si è resi conto della gravità delle condizioni dei due uomini rimasti coinvolti nel sinistro. Tanto che è stato attivato immediatamente anche l’elisoccorso Pegaso, che avrebbe dovuto effettuare un trasferimento d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi, il centro di riferimento in questi casi. Ma purtroppo non c’è stato bisogno, e il Pegaso è stato fatto rientrare alla base ancora prima di essere arrivato. Il cinquantenne era alla guida di una Triumph Street Triple, il quarantanovenne di una Honda Vfr. Non ci sarà nessuna autopsia, poiché le cause della morte sono risultate da subito fin troppo chiare. Il pm di turno Marco Mescolini ha disposto la restituzione delle salme alle rispettive famiglie, che sono state avvisate nel pomeriggio di ieri dai carabinieri. Entrambe le vittime lasciano moglie e figli. Andrea Vitiello cinquantenne di Seano, frazione di Carmignano, lavorava come operaio. Il quarantanovenne Michele Fedeli lavorava come impiegato in una ditta di consulenza e servizi aziendali di Montaione. Per poter effettuare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica del frontale, l’area stradale interessata dall’incidente è rimasta chiusa dalle ore 15,40 alle 17,45 e la viabilità assicurata dai militari della stazione di Firenzuola. Poi il tratto è stato riaperto, in un primo tempo su una sola corsia con senso di marcia alternato.

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