Un fulmine si è abbattuto sulla spiaggia di Alba Adriatica piena di turisti. Colpiti tre bagnanti, si tratta di tre donne. Due sono in gravi condizioni. Sotto choc gli altri presenti. Il fatto è avvenuto intorno a mezzogiorno sulla costa sud albense, nella spiaggia libera tra le concessioni Piccolo Chalet e Caraibi. L’arenile era ancora affollato: “Il cielo era nuvoloso e aveva piovigginato per qualche minuto, ma c’erano ancora tante persone. Si è sentito il boato e poi si è generato il panico, una scena apocalittica”, raccontano i testimoni. Tre i feriti rimasti a terra. La più grave è una 41enne di Alba Adriatica, colpita da arresto cardiaco e rianimata sul posto con il defibrillatore. Poi è stata prelevata dall’elicottero del 118 direttamente in spiaggia e trasportata all’ospedale Mazzini di Teramo, ora è in Rianimazione. Grave e ricoverata a Teramo anche una turista belga di 64 anni, prima interessata da una perdita temporanea di sensibilità alla parte inferiore del corpo (parestesia), poi si è aggravata, colpita anche da infarto durante i soccorsi. Parestesia a una gamba per la terza ferita, una 44enne della zona, trasportata in ambulanza al Pronto soccorso di Giulianova. Sul posto sono intervenuti gli uomini della guardia costiera e della Volante mare della polizia di Stato. Un fulmine ha innescato un vasto incendio, nel pomeriggio di oggi, sul Monte Genzana, in località Pettorano sul Gizio, non molto distante dal monte Playa. Il rogo è stato segnalato dai residenti della zona che hanno notato una colonna di fumo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Sulmona e dell’Aquila e sono state allertate le squadre di protezione civile per contenere le fiamme. La Valle del Sagittario è alle prese con gli incendi dovuti al maltempo. Non solo Pettorano sul Gizio, dove nel pomeriggio è divampato un rogo sul Monte Genzana, ma anche a Cucullo un fulmine ha scatenato un incendio in località Pietrafitta. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e protezione civile, in attesa dell’arrivo di un canadair che al momento non si può alzare in volo a causa della pioggia. Entrambi i fronti, che si trovano a 20 km di distanza circa, sono monitorati dal dipartimento regionale di Protezione Civile.

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