Sono iniziati subito stamani, a Milano, i lavori di pulizia delle scritte che hanno deturpato la Galleria Vittorio Emanuele II, in piazza del Duomo, l’altro ieri sera, da parte di alcuni writer. Un’azione che ha suscitato rabbia e indignazione tra i cittadini. I manutentori sono al lavoro su un’altissima autoscala. Sul caso della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano deturpata, lunedì in tarda serata, da tre writer che sono saliti fino sul frontone, spuntano ora segnalazioni con video che già in primavera indicavano la vulnerabilità della struttura alle incursioni, con due video e varie foto pubblicati su Instagram che sarebbero stati segnalati alla Polizia Locale. A raccontarlo è Fabiola Minoletti, esperta di graffitismo: “Il graffitismo sta andando sempre più verso una deriva vandalica e imprese di questo tipo ne sono una tipica manifestazione. Azioni sempre più estreme che trovato nel web nei social un naturale amplificatore alla ricerca di fama e di like. In rete si trovano già altre azioni che documentano l’accesso alla Galleria indisturbata e pericolosa. Occorre lanciare segnali forti di contrasto e di contenimento a queste azioni estreme che creano danni economici e possono essere emulati. Io stessa avevo segnalato due di questi video alla Polizia Locale nella primavera scorsa”. E sempre sulle crew monitorate dal Coordinamento dei Comitati Milanesi era stata notata una tag uguale a quella apparsa sulla Galleria di Milano in una scritta lasciata a Tolosa, vicino a uno scalo ferroviario. Nei video e nelle foto si vedono dei ragazzi che salgono sui tetti della galleria Vittori Emanuele II, a Milano, utilizzando le rampe e le scale in ferro che permettono di spostarsi sulla sommità della struttura. I ragazzi (e anche una ragazza) postano foto spavalde e immortalano la loro incursione aggiungendo, nei post, musiche trap come colona sonora. Non si vedono però in azione con bombolette o a fare scritte, a sostegno dell’idea, circolata già ieri, che non si tratti di vere e proprie ‘crew’ di graffitari ma di gruppi di ragazzi che vogliono compiere bravate o vandalismi. Alcuni si vedono sporgersi pericolosamente verso il basso, sia sul lato interno sia verso piazza del Duomo. Parte dei video e delle foto, secondo Fabiola Minoletti, esperta di graffitismo vandalico e promotrice di opere di pulitura dalle ‘tag’ nei quartieri di Milano, sarebbero stati acquisiti dalla rete nella scorsa primavera e segnalati alla Polizia Locale.

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